Sherlock Holmes (stasera alle 21:10 su Twentyseven) è il film con cui il regista Guy Ritchie ha in qualche modo riscritto il celebre personaggio del detective nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle. Il regista britannico ha preso la mente geniale del protagonista e anche il suo bisogno di essere stimolato da casi interessanti che sfidano la sua intelligenza, e lo ha reso un uomo aitante, battagliero, quasi del tutto privo della dipendenza da sostanze stupefacenti.
Sherlock Holmes: la trama
Uscito nell’ormai lontano 2009, Sherlock Holmes vede dunque Robert Downey Jr. nei panni del famoso investigatore e Jude Law in quelli del veterano di guerra John Watson. La storia di Sherlock Holmes ruota intorno ad una minaccia che rischia di mettere in ginocchio l’intera Inghilterra per mano di un gruppo di uomini capitanati da Lord Henry Blackwood (Mark Strong).
Su Londra grava una minaccia che sembra avere a che fare con entità infernali, quasi soprannaturali, che spingono Sherlock a indagare sempre più a fondo, tra sette segrete e attentati da sventare, mentre il suo migliore amico e fidato alleato è pronto a convolare a giuste nozze.
In occasione del passaggio di Sherlock Holmes questa sera su Italia 1 alle 21.20, ecco alcune curiosità che potrebbero esservi sfuggite sul film di Guy Ritchie.
Le Arti Marziali
Nelle storie originali di Sherlock Holmes, l’investigatore dalla mente brillante pratica a livello esperto il Baritsu. Nel film, invece, l’arte marziale che Sherlock Holmes usa è il Kung Fu Wing-Chun, diventato famoso per essere utilizzato tanto da Ip Man Yee quanto da Bruce Lee.
L’interprete di Sherlock, Robert Downey Jr., pratica questo tipo di Kung Fu anche nella vita vera. La scena dello scontro tra lui e David Garrick al Punch Bowl Pit è stato addirittura coordinato dall’istruttore di Robert Downey Jr.