Netflix: è guerra alla condivisione password, ecco cosa succederà

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Quello che viene chiamato password sharing è un problema per Netflix e i maggiori servizi streaming

A Netflix, Hulu, Amazon Prime si è aggiunto da poco Apple TV+ e tra non molto sarà la volta dei servizi Disney+ e HBO Max di aggiungersi all’offerta dello streaming. Sembra già chiaro agli analisti che senza la condivisione delle password, gli utenti dovranno per forza di cose scegliere a chi dare i loro soldi. Per questo motivo è in atto quella che è chiamata la guerra dello streaming.

Nonostante questa valutazione, il password sharing è oggi considerata una forma di pirateria da parte di Netflix e degli altri suoi “colleghi”. Mentre qualche anno fa, si diceva che era importante per allontanare i ragazzi dalla pirateria e persino il CEO di Netflix, Reed Hastings, disse che bisognava conviverci.

Oggi però, Netflix, Amazon e gli altri concorrenti dello streaming si sono affidati ad ACE (Alliance for Creativity and Entertainment), che ha come membri già Warner Bros., Disney, Sony e Paramount. Questa società si è affermata nel settore nel 2017 vincendo diverse cause legali contro servizi open source che permettevano la condivisione di file. Ora sembra che l’azienda sia pronta ad andare oltre. Infatti, ha intenzione di studiare un metodo per impedire la condivisione password, come, per esempio, misure tecnologiche che limitano il numero di dispositivi che possono essere utilizzati contemporaneamente attraverso un singolo account.

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Prima che ACE riuscirà a fare qualcosa di concreto, è intenzione di Netflix tenere d’occhio la situazione. Uno dei boss di Netflix, Greg Peters, ha dichiarato che stanno pensando a dei modi “amichevoli” che spingano gli utenti a non condividere la password.

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A livello legale

Per quanto riguarda il termine legalità, condividere la password non è ancora classificato come reato, così come invece lo era mostrare un DVD in una cine-rassegna senza permessi. La visione multipla a casa è consentita ma in luoghi pubblici no. Per la visione di contenuti in streaming Netflix nel suo contratto (termini e condizioni) specifica che non si può cedere l’abbonamento fuori dal nucleo domestico. Inoltre, il servizio è destinato esclusivamente ad un uso personale e non commerciale. È reato invece conoscere la password di qualcun altro e accedere al suo device senza permesso.

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I Numeri

Secondo uno studio recente, a causa del password sharing Netflix perde 135 milioni di dollari al mese ovvero 1,62 miliardi di dollari all’anno. Ovviamente, questa cifra è teorica, perché molti di quelli che condividono la password, probabilmente non sottoscriverebbero un nuovo abbonamento.

Qui sotto potete vedere una immagine di The Hollywood Reporter sulla stima delle analisi di condivisione password (a non familiari) per i servizi Netflix, HULU e Amazon:

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