Giornata dedicata quasi interamente a The Irishman, l’ultimo film di Martin Scorsese presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Oltre al film, a tenere banco rimangono le dichiarazioni di guerra verso i cinecomics che il regista sta portando avanti ormai da qualche tempo.
Dopo aver ricevuto il recente sostegno di Francis Ford Coppola, nonché quello dello scrittore Bret Easton Ellis, Scorsese ha rincarato la dose accusando più o meno velatamente anche le sale, colpevoli di distribuire quasi esclusivamente quei film che lui definisce “luna park“. Prima però, ha ampiamente ridimensionato un’altra diatriba, quella tra la sala cinematografica e lo streaming.
“Per avere valenza, i film devono essere prima di tutto fatti. La distribuzione viene dopo, che sia in sala o al computer o su altri device. Abbiamo fatto un accordo con Netflix che prevede la sia l’uscita in streaming che la distribuzione per 4 settimane. Re Per Una Notte rimase in sala per due settimane, mi sembra sia un accordo buono. Spero solo che le sale continuino a sostenere i film d’autore, ad oggi sostengono solo questi grandi luna park, i cinecomics. Stiamo abituando i giovani a fargli pensare che il cinema sia solo questo”
Tornando al film, Scorsese ha spiegato quali erano le sue intenzioni circa la produzione di The Irishman, raccontando la genesi dell’idea insieme a Robert De Niro. Dato statistico: i due non lavoravano insieme dai tempi di Casinò.
“Volevamo fare un film insieme, abbiamo cercato un argomento valido. Un giorno arriva con questo libro, L’irlandese – Ho Ucciso Jimmy Hoffa. Sentivo che c’era qualcosa di speciale dalla reazione di Robert verso il protagonista Frank e siamo andati avanti. Volevo raccontare una storia sul tempo e sull’età che avanza. Sia io che Robert avevamo la stessa idea, la stessa visione. Un film sulla mortalità e sulla sua accettazione”, spiega Scorsese
In altre parole, Scorsese ha voluto regalarci un film che riflettesse sul tempo. Un gangster movie a dir poco atipico nel suo genere. In cui regna la malinconia del dover accettare la fine, nonostante il tempo scorra ineluttabile. Continuate a seguirci su Facebook per la nostra recensione!