Watchmen serie TV, come essere originali in un campo minato [Review]

Regina King in Watchmen
Watchmen serie TV
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Con la serie TV di Watchmen, Damon Lindelof reinventa e amplia un universo fantastico

Cos’è successo dopo l’incredibile finale scritto da Alan Moore in Watchmen? Il piano orchestrato da Ozymandias (Adrian Alexander Veidt) si è rivelato essere quello giusto per il bene dell’umanità? Probabilmente ogni fan del fumetto si è fatto almeno una volta queste domande.

Lo show di Lindelof si apre con l’episodio diretto da Nicole Kassell. Un pilot molto ben orchestrato che riesce, nella sua ora di durata, a presentare i personaggi principali e a impostare almeno un paio di colpi di scena e diversi punti di domanda, che incuriosiranno il pubblico e che, quasi certamente, si protrarranno per tutta la stagione. Un plauso particolare va alla fotografia di Andrij Parekh e alle musiche di Trent Reznor e Atticus Ross.

Il pregio della serie è quello di non dipendere direttamente dalle pagine del fumetto. La sua storia vive in un mondo nuovo e lontano dagli accadimenti degli anni ’80, seppure rimane largamente influenzata da essi. Questo strano legame che la serie ha con il fumetto dona allo show freschezza e sapore di nuovo. È chiaro fin da subito che Lindelof ha voluto trovare una sua strada e, per farlo, ha pensato di sviluppare temi diversi da quelli di Moore ma altrettanto importanti e potenti. Un pregio non da poco, considerando i continui progetti fotocopia di oggi, al limite tra plagio e omaggio.

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Watchmen, la serie TV

La serie targata HBO (qui il trailer), fin dal suo primo episodio, mette in luce una profonda conoscenza della graphic novel di Moore e Gibson (qui consulente) da parte del suo creatore, regalando ai fan di vecchia data alcune piccole chicche (come per esempio l’ultima inquadratura del pilot) di cui gioire.

L’esplorazione dei sentimenti umani tra rabbia e dolore, disperazione, morte e vendetta è alla base di ciò che vedrete. Ciò rende possibile una immediata empatia con i principali protagonisti dello show.

Conclusione

Watchmen si presenta come una serie solida, con i piedi ben piantati per terra e le idee chiare. Il fumetto usato come base per il racconto di una nuova storia e di una nuova società permetterà a chiunque di apprezzare la serie.

Watchmen sarà trasmesso da Sky Atlantic in contemporanea con HBO il 20 ottobre e poi doppiato in italiano dal 28 ottobre.

Se volete un parere d’oltreoceano, leggete qui le recensioni dei siti americani raccolte per voi.

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