Alcuni dei più grandi registi dei nostri tempi, come Martin Scorsese e Quentin Tarantino, hanno scelto il loro film horror preferito nella storia del cinema mondiale.
I film horror scelti:
Martin Scorsese: Suspance
Martin Scorsese, di cui vedremo presto alla Festa del Cinema di Roma il suo The Irishman, ha scelto Suspance, film del 1961 firmato da Jack Clayton e tratto dal romanzo Giro di Vite di Henry James. La pellicola è spesso definita come uno degli horror più terrificanti che siano mai stati realizzati. Nel difendere la sua scelta, Martin Scorsese ha detto che Suspance: “è uno dei rari casi in cui viene resa giustizia ad Henry James”.
Guillermo Del Toro: Occhi senza volto
Sulla scelta di Martin Scorsese è d’accordo anche Guillermo Del Toro, che definisce Suspance uno dei suoi film preferiti in assoluto. Tuttavia, la scelta definitiva del regista de La Forma dell’Acqua che ha recensito anche The Irishman, è caduta su Occhi senza volto, di Georges Franju. Si tratta di una co-produzione tra Francia e Italia, incentrata su un chirurgo plastico ossessionato dall’idea di fare un trapianto al volto della figlia dopo essere sopravvissuta ad un incidente stradale. La protagonista è come una Audrey Hepburn non-morta, ha dichiarato il regista.
Quentin Tarantino: Audition
Per Quentin Tarantino, invece, la scelta è ricaduta su Audition, film del 1999 per la regia di Takeshi Miike definito molto spesso come uno dei titoli più disturbanti che siano mai stati realizzati.
La storia racconta di un vedovo che accetta l’aiuto di un amico produttore cinematografico, che organizzerà per lui dei provini per un film che non si realizzerà mai nella speranza di farle conoscere la donna che potrebbe diventare la nuova moglie. La ragazza su cui ricadrà la sua scelta però è molto più di quello che da a vedere. In un’intervista del 2009 Quentin Tarantino definì il film un vero e proprio capolavoro e il suo preferito da quando è regista.
Jordan Peele: Misery non deve morire
Più classica, invece, la scelta di Jordan Peele. Il regista che con Scappa – Get Out e Noi ha in qualche modo offerto allo spettatore un nuovo modo di fare cinema, ha scelto come suo film horror preferito di sempre Misery non deve morire, la pellicola che Rob Reiner trasse nel 1990 da uno dei romanzi più belli di Stephen King. Kathy Bates interpreta un’ex infermiera che assiste il suo scrittore preferito dopo un brutto incidente sulla neve. James Caan appare nella parte dello scrittore Paul Sheldon che scoprirà ben presto che la sua infermiera è una donna folle ossessionata dal suo personaggio più famoso, Misery.
Ari Aster, il regista di film horror come Hereditary e Midsommar – Il villaggio dei dannati, come proprio film del cuore ha sceltoClimax, la pellicola firmata da Gaspar Noé. In aggiunta, Aster ha spiegato di aver visto Climax proprio per lasciarsi ispirare riguardo la follia che avrebbe dovuto rappresentare in Midsommar.
Andy Muschietti: Il buio si avvicina
Andy Muschietti è diventato uno dei registi più in voga ad Hollywood per quel che riguarda il cinema horror dopo aver diretto i due capitoli che compongono IT, la storia del pagliaccio Pennywise nato dalla mente di Stephen King. Appassionato di film horror, Muschietti ha indicato come proprio film preferito Il Buio si Avvicina, pellicola del 1987 diretta da Kathryn Bigelow, incentrata su un uomo che si unisce a un gruppo di vampiri.
Eli Roth: Creepshow
La scelta di Eli Roth nell’ampio catalogo di film horror ricade su Creepshow, film di George A. Romero e scritto da Stephen King. Uscito al cinema nel 1982, Creepshow è un film che mette insieme cinque racconti terrificanti, tratti dai fumetti più in voga negli anni ’50. “È un’antologia,” ha spiegato Eli Roth. “Il che vuol dire che non devi porre attenzione. E se una storia non ti prende, in dieci minuti ne inizierà un’altra”.
James Gunn: Green Room
Il regista di Guardiani della Galassia ha stilato, nel 2017, una classifica dei suoi film preferiti di sempre, capitanati da Lo Squalo di Steven Spielberg. Ma qual è stata la scelta in ambito di film horror? Firmato da Jeremy Salnier nel 2015, Green Roomracconta la storia di un gruppo punk che all’improvviso si trova costretto a combattere per la sopravvivenza dopo essere stati testimoni di un omicidio compiuto in un bar neo-nazista. Protagonista della pellicola è Anton Yelchin, morto giovane a seguito di un incidente con la sua auto.
John Carpenter: L’esorcista
John Carpenter è un regista che, in ambito di film horror, non ha bisogno di presentazioni. E, allo stesso modo, non ha bisogno di grandi parole il film da lui scelto. Si tratta de L’Esorcista, il capolavoro di William Friedkin.
Tim Burton: The Wicker Man
Tim Burton ha scelto The Wicker Mancome proprio film del cuore in ambito orrorifico. Il regista di Edward Mani di Forbice lo ha descritto come “uno strano musical”. E non sorprende che il protagonista del film sia Christopher Lee, un attore molto amato da Tim Burton, tanto da renderlo un volto familiare all’interno della sua ampia filmografia.
Il regista spagnolo Pedro Almodòvar, fresco vincitore del Leone d’Oro alla Carriera al Festival di Venezia, ha scelto il film del 1979 di Ivàn Zulueta. Arrebato è un film horror quasi meta-cinematografico: parla infatti di un regista di film horror a basso costo che entra in contatto con un uomo che vuol firmare il suo stato dopo aver assunto dosi massicce di droga.
Jim Jarmush: American Psycho
Jim Jarmush non conosce mezze misure e, durante un’intervista con Rotten Tomatoes, non si fa scrupoli nell’affermare che American Psychosia il miglior film mai realizzato. Tratto dal romanzo omonimo di Bret Easton Ellis, American Psycho porta la firma di Mary Harron e presenta al pubblico una grande prova attoriale da parte di Christian Bale.
Luca Guadagnino: La Mosca
Per Luca Guadagnino, invece, il film horror della vita è La Mosca di David Cronenberg. Pellicola magistralmente interpretata da Jeff Goldblum. Secondo Guadagnino, il lato più horror della pellicola “è l’impossibilità dell’amore tra il personaggio di Goldblum e quello di Geena Davis”.
Sam Raimi: La Notte dei Morti Viventi
Sam Raimi sceglie una pellicola classica del cinema dell’orrore: La Notte dei Morti Viventi, il capolavoro del 1968 di George A. Romero. “Non sono mai stato così terrorizzato in via mia,” ha raccontato il regista, spiegando che mentre vedeva il film urlava e si agitava, implorando la sorella con cui era al cinema di riportarlo a casa.
Christopher Nolan: Alien
Per Christopher Nolan il film horror del cuore è Alien di Ridley Scott. Il regista della trilogia de Il Cavaliere Oscuro non ha mai nascosto il debito che deve a Ridley Scott (insieme a Stanley Kubrick) per il suo modo di vivere il cinema. E Alien è uno dei suoi film preferiti di quando era bambino.
James Wan: The Others
Per il regista James Wan, che negli ultimi anni ha lasciato impressa la sua traccia nel genere cinematografico di riferimento, il film horror del cuore è The Others, il film di Alejandro Amenabar con Nicole Kidman nei panni di una madre angustiata per il futuro dei figli, mentre vive in una vecchia magione che sembra essere abitata da oscure presenze.
William Friedkin: Funny Games
William Friedkin, regista de L’Esorcista, ha scelto Funny Games, il film di Michael Haneke che poi diede il via ad un remake a stelle e strisce. Il film racconta l’inquietante storia di due ragazzi che si introducono nella casa di una famiglia portando l’orrore tra le quattro mura.