El Camino – il film di Breaking Bad non ha motivo di esistere, la pensa così anche il suo creatore
El Camino: il film di Breaking Bad ha debuttato su Netflix lo scorso 11 ottobre. Il film di Vince Gilligan è stato accolto senza particolari entusiasmi e il più dei fan lo ha definito “inutile” e “superfluo”. Si scopre adesso che lo scrittore/regista Vince Gilligan è d’accordo su quest’ultima parte. In una nuova intervista, ammette che “questo film, in senso stretto, non era necessario”.
Gilligan ha rilasciato una lunga intervista al sito americano Rolling Stone:
Questo probabilmente non è qualcosa che dovrei dirvi, ma lo ripeto ancora una volta, questo film, in senso stretto, non era necessario. Sostengo il fatto che Breaking Bad sta in piedi da solo. E sono orgoglioso di questo. Questo è iniziato un po’ come una sciocchezza. Detto questo, si è trasformato in questo film di cui non potrei essere più orgoglioso. Netflix è stato meraviglioso, Sony è stata meravigliosa nel permetterci di realizzare questa cosa. Ma alla fine, vi viene richiesto di guardarlo come fan di Breaking Bad per avere un’esperienza completa? No, assolutamente no. Ma spero che la gente lo prenda per quello che è: qualcosa che vuole essere un regalo ai fan, e un regalo ad Aaron Paul, che credo davvero meriti molti altri film da protagonista. È stato fatto per amore, qualcosa che spero che la gente possa apprezzare e da cui ottenere una sorta di più profonda soddisfazione.
Come è nato il film
Poi Gilligan ha raccontato che aveva inizialmente pensato di realizzare un mini episodio da 15/20 minuti chiamato 63. 63 sarebbe stato l’ultimo episodio di Breaking Bad. Ma poi, anche gli sceneggiatori non erano contenti di questo nome, dato che avrebbe dato un significato diverso al finale di Breaking Bad dicendo, implicitamente, che la serie non era conclusa. L’idea, dichiara Gilligan, gli è venuta quando hanno festeggiato il decimo anniversario dello show televisivo di AMC (ora disponibile su Netflix) e da 20 minuti si è passati a 2 ore.