Joker: la Scena nel Bagno è stata Improvvisata da Joaquin Phoenix [VIDEO]
Un aspetto particolare del film Joker, che forse in molti non sapranno è che, una delle scene più rappresentative della pellicola è stata totalmente improvvisata da Joaquin Phoenix.
Joker, il fim diretto da Todd Phillips, con Joaquin Phoenix nei panni del protagonista, è sbarcato nelle sale lo scorso 4 ottobre e nel giro di pochissimo tempo ha riscosso un grande successo, a tal punto da guadagnarsi su IMDb il titolo tra i 10 film più apprezzati dal pubblico nella storia del cinema.
Un aspetto particolare del film, che forse in molti non sapranno è che, una delle scene più rappresentative della pellicola è stata totalmente improvvisata da Joaquin Phoenix.
La scena nel bagno totalmente improvvisata
Stiamo parlando della scena nel bagno, una delle sequenze più iconiche del film. Tale scena si svolge poco dopo il triplice omicidio commesso da Arthur Fleck nella metropolitana.
Arthur scappando, si rifugia all’interno di un bagno per liberarsi dal sangue che lo ha macchiato, ma qualcosa non va secondo i piani, infatti, appena entrato, si ferma per un istante e improvvisamente inizia a danzare.
La sequenza, rappresenta senz’altro un disturbo psicologico del personaggio di Joker, ma in origine, non faceva parte della sceneggiatura.
Come spiega Todd Phillips in un video di Screenplayed le azioni di Arthur in principio erano del tutto diverse:
“Nella sceneggiatura, Arthur doveva entrare in bagno, nascondere la pistola, lavare il trucco, fissarsi allo specchio e dire: “Che cosa ho fatto?”. Quando siamo arrivati sul set il giorno stesso, io e Joaquin siamo rimasti in piedi e questo non sembrava molto simile ad Arthur. Perché Arthur avrebbe dovuto nascondere la sua pistola? Abbiamo pensato a circa un milione di modi per fare qualcosa di diverso.”
Infine Todd ha aggiunto:
“E’ passata più di un’ora e ho detto: ‘Ehi, ho preso questa musica da Hildur Guðnadóttir, il nostro compositore,’ e volevo farla ascoltare a Joaquin. Ha iniziato a ballare con questa musica. Eravamo solo io e lui da soli in bagno. C’erano 250 persone nella troupe che aspettavano fuori. Ha iniziato a fare questo ballo e ci siamo guardati l’un l’altro e sapevamo che era la scena giusta. Per noi aveva senso. Quando ho incontrato Joaquin per la prima volta gli ho detto che Arthur è una di quelle persone che hanno la musica dentro. La musica e la danza sono diventati un tema del film. Questa è la seconda volta che lo vediamo ballare ed è un po’ di Joker che esce fuori.”