La triste storia di Anna Pannocchia: “Ho avuto 4 esaurimenti nervosi, ora ho perso il lavoro”

Adelaide Manselli, interprete di Anna Pannocchia, racconta la sua triste storia e chiede aiuto a Maccio Capatonda

Anna Pannocchia
Condividi l'articolo

È conosciuta soprattutto con il nome di Anna Pannocchia, l’attrice Adelaide Manselli, consacrata dai ruoli televisivi ottenuti grazie a Maccio Capatonda. Il suo volto, infatti, è apparso molto spesso negli anni Duemila, sia nel DopoFestival di Sanremo nell’ormai lontano 2008, sia nei vari capitoli di Mai Dire, il format firmato dalla Gialappa’s Band.

Ma da tempo si erano perse le sue tracce e il suo volto, tanto apprezzato nel decennio scorso, ha finito con l’essere quasi dimenticato.

È la stessa Adelaide Manselli a raccontare a Il Fatto Quotidiano che cosa le è successo nell’ultimo periodo, raccontando di aver dovuto affrontare nel corso degli ultimi dodici mesi ben quattro esaurimenti nervosi che le hanno fatto perdere il lavoro in un negozio di lusso milanese per via dei troppi giorni di malattia richiesti.

Ma ciò su cui si sofferma maggiormente l’attrice è la scomparsa del suo padrino. Stando a quanto racconta, infatti, sembra che Maccio Capatonda abbia abbandonato la sua Anna Pannocchia. Un abbandono che fa male anche a causa dello stretto rapporto di amicizia che si era creato tra i due.

LEGGI ANCHE:  No Activity, la nuova serie di Prime: intervista a Maccio

“All’improvviso è sparito, senza dare spiegazioni, ha raccontato. Non so cosa sia successo. Okay, Maccio non ha più telefonato, ma io ci sono rimasta così male che non sono andata a bussare a nessuno. Anche perché mi sono sempre trovata così bene con lui che non ho mai voluto lavorare con altri registi.”

Sebbene Adelaide/Anna Pannocchia riconosca che il lavoro con Maccio Capatonda fosse più gratificante a livello umano – per venir riconosciuta per strada, ad esempio – che economico, l’improvvisa scomparsa dell’attore e regista l’ha lasciata di punto in bianco senza alcun appiglio. Al punto che la donna è caduta in depressione.

Ora, però, le cose sembrano andare un po’ meglio: si è sottoposta a un percorso di cure e passa il suo tempo dipingendo, creando gioielli personalizzati o scrivendo poesie.

Tuttavia i suoi risparmi cominciano ad essere piuttosto esigui ed è per questo che l’attrice di quarantacinque anni ha deciso di lanciare una sorta di appello al suo amico e mentore: “Se Maccio volesse rifarsi vivo, per me sarebbe un gran bel regalo.”

Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com

LEGGI ANCHE:  Maccio Capatonda: "Non ci sono più talent scout come la Gialappa's"