Frasi
Celebri:“I’m going to find it and I’m going to destroy it. I
don’t know how yet. Possibly with dynamite.”
Entrare nel bizzarro e colorato mondo di Wes Anderson è sempre un’esperienza mistica e coinvolgente. The Life Aquatic with Steve Zissou rappresenta il quarto lungometraggio del regista texano, che con questa commedia d’avventura ha voluto omaggiare la memoria di Jacques-Yves Cousteau, famoso esploratore, oceanografo e regista francese vincitore di 3 premi Oscar e scomparso nel 1997.
Steve Zissou è un famoso oceanografo e documentarista, che nel corso degli anni ha incantato migliaia di fan in tutto il mondo grazie alle sue mirabolanti avventure a bordo della Belafonte, la sua storica e super accessoriata nave.
Vive su un’isola privata, indossa sempre in suo iconico berretto rosso e ama immensamente il suo lavoro. L’oceano è il suo habitat naturale.
Nonostante sia un uomo abbastanza apatico e infantile, è molto legato ad ogni membro del suo strampalato equipaggio, compresa la moglie Eleanor (Anjelica Huston), che per sua stessa ammissione è considerata la vera “mente” di tutto il team.
Gli anni dei grandi successi purtroppo sono solo un lontano
ricordo, e il burbero esploratore viene considerato professionalmente “finito”
e superato.
Durante la proiezione del suo ultimo documentario, si apprende che nel corso della spedizione, un animale mai visto prima (e che non appare mai nella pellicola) ha divorato il suo migliore amico e collega Esteban du Plantier.
Steve lo battezzerà come squalo-giaguaro.
Essendo riuscito in qualche modo ad
attaccare un dispositivo GPS sul dorso di questo animale, Steve vorrebbe dargli la caccia e farlo saltare in aria con la
dinamite, onorando così la memoria del suo defunto amico.
Il film è un fiasco. Nessuno è disposto a finanziare la nuova spedizione, e l’esistenza di questa mitologica creatura sembra il frutto della fervida immaginazione di Steve Zissou.
In questa situazione di profonda crisi, fa la sua comparsa Ned Plimpton (Owen Wilson), un tranquillo aviatore del Kentucky. Costui si presenta affermando di essere il figlio di Steve Zissou, e sarebbe disposto a finanziare il prossimo documentario mettendo sul piatto ben 275.000 dollari.
L’oceanografo inizialmente non la prende bene: lui odia tutti i padri e non ha mai desiderato diventarlo.
Tuttavia, Steve capirà ben presto che Ned è un ragazzo dal cuore d’oro, nonché l’unica persona a credere veramente in lui
e nei suoi sogni, e gli concederà finalmente la propria approvazione. Ora è
tutto pronto, la caccia allo squalo-giaguaro può finalmente iniziare.
Anche in questo film dall’atmosfera fiabesca e spensierata, ritornano molte tematiche care al regista, come ad esempio:
la famiglia;
la separazione;
l’amore inespresso;
la difficoltà nell’esprimere i propri sentimenti.
Nonostante il film sia risultato un flop al botteghino, Bill Murrayè strepitoso, e offre a Wes Anderson quella maschera che, da Lost in Translation in avanti, lo ha reso protagonista di interpretazioni assolutamente irriverenti e ineguagliabili.