Nonostante un’accoglienza a dir poco fredda da parte della critica, il documentario Chiara Ferragni Unposted ha sbancato il box office italiano incassando oltre il mezzo milione di euro al primo giorno. Ricordiamo che il film-evento sarà disponibile nelle sale per soli tre giorni, dopodiché andrà sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video.
Presentato alla 76° Mostra Del Cinema di Venezia, Chiara Ferragni Unposted ha suscitato profonde critiche sin dal principio. Molti i dubbi sollevati da parecchi giornalisti sulla bontà della scelta del direttore della Mostra, Alberto Barbera. Non da meno, anche moltissimi spettatori avevano a dir poco storto il naso per un prodotto commerciale ben lontano dalle logiche artistiche del Festival, da come si evince dalle critiche.
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Al netto dei soliti haters di Chiara Ferragni, il documentario ha trovato riscontri non propriamente favorevoli rispetto il girato di Elisa Amoruso, regista di Chiara Ferragni Unposted. Tuttavia, da come si evince da questi numeri destinati a salire, ci troviamo di fronte all’ennesima spaccatura tra critica e pubblico. Incassando al primo giorno 513.543 euro, il documentario diventa il primo film italiano col maggior incasso al day-one nel 2019.
C’era da aspettarselo, per certi versi. È cosa nota che Chiara Ferragni è una vera e propria azienda vivente, capace di spostare soldi ma soprattutto consensi. Un personaggio così di spicco, o influencer, per declinarla con un termine più contemporaneo, che ha portato nelle sale un cospicuo numero di persone. Nonostante l’esordio in mezzo alla settimana, nonostante alcuni cinema decidessero di boicottare questa tre giorni di proiezioni. Oltre ovviamente a stroncature di ogni forma e genere.
Chiara Ferragni Unposted batte Pennywise!
Insomma, Chiara Ferragni ha vinto di nuovo, riuscendo ad attrarre ancora una volta le luci della ribalta e spodestando anche It: Capitolo 2 dal primo posto, film horror con il maggior incasso di sempre nel genere. E i numeri saranno destinati a salire fino a domani, giorno in cui si sospenderanno le proiezioni. Chissà se reggerà anche con C’era Una Volta A… Hollywood?