Il nuovo album dei Green Day, come si sa, è appena stato annunciato: Father of All Motherfuckers uscirà il febbraio del prossimo anno, ed è stato anticipato dal primo singolo, omonimo del titolo. Non è l’unica sorpresa: tanto per cominciare, l’annuncio dell’album coincide con la rivelazione di un progetto parecchio ambizioso. Trattasi di un tour, chiamato Hella Mega Tour, che i Green Day intraprenderanno assieme ai Weezer e ai Fall Out Boy.
Anche entrambe queste band, infatti, hanno annunciato di recente nuovi progetti discografici. Chiaro che si tratta di un’unica operazione progettata di concerto. Father of All Motherfuckers sarà un disco dalla durata eccezionalmente breve: 28 minuti distribuiti su dieci canzoni. Si tratterà forse di pezzi punk molto veloci, nella più fiera tradizione del genere, come li facevano i Ramones? Forse.
Ma forse no. Perché Billie Joe Armstrong ha dichiarato, con sicuro sconcerto dei fan storici della band, che per il nuovo album i Green Day si sono ispirati nientemeno che a Kendrick Lamar e al suo approccio musicale. L’influenza del già leggendario rapper si dovrebbe sentire, secondo il cantante Billie Joe, soprattutto nella sezione ritmica, accompagnata da uno stile old school Motown che dovrebbe garantire un certo effetto “dance”.
Davvero uno dei nomi più importanti del (pop) punk degli ultimi vent’anni è disposto a fare un salto stilistico del genere? Cosa dobbiamo aspettarci? Solo piccole variazioni nel ritmo, o canzoni completamente diverse rispetto allo stile abituale della storica band? E soprattutto: come la prenderanno i fan? Ci aspettiamo di tutto.