Sconcerto ma anche auto-ironia dai fan di Post Malone sulla collab con Ozzy
Si fa (giustamente) in questi giorni un gran parlare dell’inaspettata collaborazione di Ozzy Osbourne, padre fondatore dell’heavy metal, con il cantante pop/trapper Post Malone. Quest’ultimo ha pubblicato il suo terzo album, Hollywood’s Bleeding, venerdì scorso, accontentando masse di fan e mettendo d’accordo anche molti critici. Nel disco, come usuale per la musica pop/rap, sono presenti diversi featuring. Uno di questi, nella canzone Take What You Want, vede la presenza proprio di Ozzy, assieme (come se non bastasse) a Travis Scott. Dulcis in fundo: la canzone è inaspettatamente ben riuscita, ed è anzi una delle migliori dell’album.
Ma chiaramente il gap generazionale si fa sentire, specie quando vengono accomunati due artisti provenienti da territori così lontani: Post Malone, cresciuto in Texas, millennial, dedito principalmente a rap e pop; Ozzy Osbourne, inglese, baby boomer, storica voce dei Black Sabbath e principe delle tenebre della musica metal. Non sorprende scoprire che, su Twitter, sono stati molti i fan di Posty a domandare ingenuamente chi Ozzy sia. Il che è riprova indiretta anche del fatto che, nonostante le enormi possibilità di ascolto e scoperta musicale offerte dalle tecnologie di oggi, moltissimi utenti rifiutano di espandere la propria conoscenza in materia.
Davvero è possibile non sapere chi è Ozzy Osbourne?
Infatti, come sappiamo, è un po’ difficile affacciarsi alla storia della musica e non incappare, presto o tardi, nel nome di Ozzy Osbourne. Viene dunque da pensare che i fan di Posty raramente ascoltino qualcosa di antecedente al 2010, e che il loro idolo paradossalmente sia musicalmente ben più aperto di loro. Ma è davvero così? O si tratta solo di una sorta di rifiuto psicologico legato a fattori generazionali, più che a logiche di mercato o a possibilità di fruizione musicale? Davvero le nuove generazioni iper-informate non conoscono Ozzy Osbourne? O fanno solo finta?