The S.L.P., il primo album da solista di Serge Pizzorno, è quanto di meglio ci si possa aspettare da lui
La canzone di apertura del primo album di The S.L.P., alias Sergio Lorenzo Pizzorno, si intitola Meanwhile… in Genova. Questo perché, manco a dirlo, la sua famiglia è originaria proprio della cittadina ligure. Legame che il leader dei Kasabian non ha mai mancato di sottolineare, e che in questo disco costituisce pretesto per iniziare un viaggio, musicale e concettuale, alla propria riscoperta. Un viaggio, lo diciamo subito, che conduce a risultati sonori eccezionali, in piena soddisfazione delle aspettative.
Pizzorno è, fin dal 2006, mente e cuore dei Kasabian, gruppo indie rock inglese tra i più celebri e amati, noto per le proprie produzioni esuberanti ed energiche. Lo stile dei Kasabian unisce storicamente indie rock, acid house, rap (nelle vocalità e nelle ritmiche) e post-britpop. Tutto questo, e anche di più, si ritrova ben rappresentato, quindici anni dopo l’album di debutto dei Kasabian, nel primo disco da solista ufficiale di Pizzorno.
Serge Pizzorno dimostra di essere un artista maturo, sicuro di sé e delle proprie capacità
Fin da subito, nel caso qualcuno avesse ancora qualche dubbio, risulta chiaro che Pizzorno è sempre stato il vero genio dietro al sound dei Kasabian. L’album The S.L.P. consta di undici tracce, che viaggiano disinvoltamente tra britpop tardo-elettronico (The Youngest Gary), influenze ska (The Wu, Soldiers 00018) e rap (The Favourites, con la rapper inglese in piena ascesa Little Simz). C’è poi spazio per la house (Nobody Else), l’indie (Lockdown), e momenti più complessi e introspettivi quali Kvng Fv e (((trance))).
Con questo album, Serge Pizzorno dimostra di essere un artista maturo, sicuro di sé e delle proprie capacità, adulto ma allo stesso tempo non nostalgico. Conscio del panorama musicale attorno a sé, è qui in grado di proporre suoni aggiornati, sul pezzo, e al contempo di trovare lo spazio necessario per parlare di sé, delle sue esigenze, delle sue necessità e delle sue paure. Il tutto senza compromessi che intacchino una delle due componenti, ma risultando anzi in un insieme completo, sentito, che di ciò che Pizzorno è nei Kasabian ripropone tutto il meglio, spingendosi anche oltre.