Esistono moltissimi attori che faticano ad uscire dal proprio ruolo, tanta è l’immersione psicologica che questi hanno. Il tutto, per dare un’interpretazione più convincente. Basti pensare ad Heath Ledger, premio Oscar postumo per il Joker, che rimase parecchio coinvolto con la psicologia dietro il villain di Batman per eccellenza anche dopo le riprese. Piccola specifica, non fu questo il motivo del suicidio di Ledger. Molti sono gli attori che in un certo senso si portano il lavoro anche a casa. Come nel caso, sicuramente più psicologicamente sano di altri, del protagonista di Attacco Al Potere 3, Gerard Butler. Famoso per il suo Leonida in 300, Gerard Butler ha raccontato molti aneddoti che lo ricollegano indirettamente a Mike Banning.
Recentemente intervistato, Butler ha raccontato di avere una vita piena di momenti action fatti di rischi e di solidarietà . Quella genuina, fatta senza pensarci su due volte. Tempo addietro, Butler fu insignito di una medaglia per il coraggio dopo aver salvato la vita di un bambino da un annegamento certo. Un fiume l’aveva inghiottito e il nostro Mike Banning si è tuffato per portarlo a riva. Tutto normale se non fosse per la grande corrente che li stava portando via.
Piccola curiosità sui titoli originali della saga: il primo film si intitola come la frase in codice che i militari americani devono dire se il nemico espugnasse la Casa Bianca. “Olympus Has Fallen“, l’Olimpo è caduto. E da qui, si sono snodati tutti gli altri titoli (stavolta di fantasia), tra cui London Has Fallen e l’ultimo Angel Has Fallen, dove l’Angel in questione è proprio colui che protegge il Presidente.