Yokogao: il tema del doppio e un amore celato nel Giappone moderno

Yokogao attraverso il tanto caro tema del doppio racconta i tragici eventi causati da un amore mai rivelato.

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Yokogao è un film drammatico degno di una tragedia greca, tra rapimenti, amori non corrisposti e vendette.

Presentato in anteprima mondiale nel Concorso Internazionale del Festival di Locarno, Yokogao (A Girl Missing) del regista giapponese Kôji Fukada ci spinge ad andare oltre le apparenze per scovare la verità, in una narrazione dai risvolti funerei. La trama che appare inizialmente semplice e ben definibile porta con sé una indefinibilità  rispetto alla personalità della protagonista, Ichiko (Mariko Tsutsui). Come se stesse vivendo una doppia vita la osserviamo districarsi tra due personalità diametralmente opposte. Da una parte la donna perfetta e gentile, piena di premura per la famiglia dove lavora come ragazza alla pari e con un matrimonio in arrivo. Dall’altra una femme fatale, pronta a farsi strada con ogni mezzo e che pare vergognarsi del suo stato sociale. Una tale differenza nell’aspetto e nell’indole da farci dubitare si tratti della stessa persona.yokogao

La vicinanza con la famiglia per cui lavora e il suo rapporto così intimo con le nipoti dell’anziana di cui si prende cura, insinueranno dei dubbi nei media e nella famiglia stessa, quando una delle ragazze verrà rapita dal nipote di Ichiko. In questo contesto entrerà prepotentemente in gioco l’importanza del non detto e del fraintendimento all’interno dell’intreccio. La mancata espressione dei sentimenti e delle paure dei personaggi coinvolti, contribuiranno ad un’escalation drammatica.

Yokogao oltre ad una trama intricata offre una grande sensibilità artistica e contenutistica, con immagini caratterizzate da una delicatezza inconsueta per un film simile. Una luce accecante e idilliaca penetra dalle finestre, inondando le stanze e regalandoci un grande senso di pace. La stessa pace che Ichiko porta nella casa in cui lavora occupandosi della nonna con cui, è chiaro fin da subito, si è stabilito un legame molto famigliare.

Ichiko è una sopravvissuta, una persona che nonostante le avversità della vita non demorde e continua a vivere, contrastando l’assurdità che si trova davanti. Un’assurdità che si ritrova nel coesistere delle due versioni di sé, alternate costantemente nel film, mostrandoci due sottotesti opposti. Ma chi è davvero Ichiko? Una dualità nella persona e nella narrazione dai risvolti misteriosi, il cui senso verrà svelato anche grazie alla crudeltà mediatica che caratterizza il nostro mondo. Due personalità costrette in una realtà fatta di false apparenze e inconsistenti gentilezze, dove solo chi non ha scrupoli sopravvive.yokogao

Un tema del doppio tanto caro al cinema, perfettamente incarnato dall’ottima Mariko Tsutsui.

Ci troviamo così strattonati da un dualismo confusionario, in attesa di un elemento capace di sciogliere l’intreccio e rivelarci la vera Ichiko. Se l’inizio potrà sembrare confuso e portare tante supposizioni nella nostra mente, man mano che si andrà avanti le nostre teorie si assottiglieranno. Si raggiungerà presto o tardi, per propria intuizione o grazie all’esplicito finale, la risoluzione degli eventi.

Ma questo dualismo ci farà dubitare dell’onestà e della totale innocenza di Ichiko. Vedendola ondeggiare tra due personalità così differenti si insinuerà il dubbio sul suo essere non solo vittima di una situazione, ma complice in un rapimento dal grande clamore mediatico. La frenesia da parte dei media arriverà a distruggere la vita di Ichiko obbligandola a confrontarsi con il suo passato. Non basterà combattere con la verità, e mentre vede la sua vita scivolargli via tra le dita cercherà di vendicarsi per quanto subito.

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Una narrazione non subito inquadrabile ci mostrerà le tragiche conseguenze di un amore mai corrisposto e nemmeno mai percepito.

Un amore incompreso al punto da generare una vendetta studiata maniacalmente, sebbene piena di rimorso. In Yokogao persino la creazione di una seconda vita, creata ad hoc esclusivamente per il desiderio di restituire il male ricevuto, risulterà vana. Inevitabilmente, in uno scenario così drammatico nessuno vince, ma qualcuno perde molto di più.

 

Leggi anche: Persona e il tema del “doppio” nel cinema

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VOTO
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Vanni Moretti
Lo svizzero della redazione, con una passione per le grandi storie che siano del cinema o della letteratura. Nerd a 360°, divoratore di fumetti, serie TV e film di cui adora analizzare la composizione; sia della storia che delle sue immagini.
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