Fantozzi: un nuovo murale dedicato al ragioniere a Certosa

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Fantozzi in una scena di uno dei suoi film, con la classica coppola
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Fantozzi, il ragioniere sfortunato nato dalla mente di Paolo Villaggio, è sicuramente uno dei cardini più profondi della cultura popolare italiana. Alcune frasi dei film che raccontano le avventure di Ugo Fantozzi e famiglia sono ormai entrate all’interno del vocabolario di quasi chiunque nel Belpaese.

Chi, vedendo una nuvola nera minacciare pioggia in una giornata di sole, non ha esclamato la nuvole di Fantozzi ci perseguita?

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A poco più di due anni dalla scomparsa di Paolo Villaggio, ideatore e interprete del personaggio, a Genova è stato realizzato un murale che raffigura l’inconfondibile volto del dipendente della Megaditta. Esattamente nel quartiere Certosa, due artisti di Caltanissetta, Rock & Loste hanno voluto omaggiare uno dei personaggi simbolo della città di Genova nell’ambito del progetto On the Wall – Certosa guarda in alto.

I ragazzi hanno ritratto Fantozzi con la classica coppola, la camicia bianca e la cravatta ad osservare, col suo solito sguardo triste, la sua amata Genova.

 

 

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Ponte Morandi. Un anno dopo. • • • • @walkthelinegenoa #roskeloste #walktheline #fantozzi #paolovillaggio #graffitiporn #genova #unacagatapazzesca

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Il ragioniere è e resterà sempre uno dei personaggi più amati della storia della televisione italiana, vuoi per la sua innata comicità, vuoi per la sua sottile ma tagliente satira sociale.

La grande empatia che chiunque nutre nei confronti di Fantozzi, sicuramente stona con la figura a volte ruvida e scontrosa del suo interprete.

Anna Mazzamauro, la storica interprete della Signorina Silvani dei film della saga del ragioniere, proprio in questi ha avuto parole molto dure nei confronti di Villaggio, definendolo tirchio e snob.

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Questo ovviamente nulla toglierà al genio dell’uomo, capace di creare un personaggio nel quale tutti, prima o poi, si rispecchia. Da non dimenticare anche i brani, scritti a 4 mani con un altro genio genovese, Fabrizio De Andrècome Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers.

Noi, guardando il murale, non possiamo che fare 92 minuti di applausi ai ragazzi, ringraziandoli per averci fatto dono della loro arte.

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