In occasione della cerimonia per la stella nella walk of fame di Hollywood, Guillermo Del Toro ha parlato a Variety del suo futuro Pinocchio prodotto da Netflix. Paragonandolo a Frankenstein. Molta la curiosità intorno a questo Pinocchio di Del Toro ed al suo particolare adattamento. Nello specifico, il regista del film premio Oscar La Forma Dell’Acqua, ha affermato che si allontanerà il più possibile dalla favola originale scritta da Carlo Collodi. Gli adattamenti cinematografici sono moltissimi, tra cui quello che uscirà questo Natale firmato Matteo Garrone. Tuttavia, Del Toro non prenderà spunto né dal libro né dall’adattamento Disney. Come si apprende dalle sue parole, Del Toro afferma che sarà ambientato nell’Italia della dittatura del Ventennio fascista.
Non di meno, che ci saranno moltissimi riferimenti al Frankenstein di Mary Shelley, celebre romanzo della scrittrice britannica. Questo perché, secondo Del Toro, ci sono moltissimi punti di contatto tra le due storie. In particolare il fatto che Pinocchio è una grande tela bianca su cui proiettare ciò che è il mondo e ciò che è l’uomo, inteso come essere umano. Ovviamente, onde evitare spoiler, le dichiarazioni sul Pinocchio di Del Toro si sono chiuse qui. Anche giustamente, in fondo. Certo è che la curiosità su questo ennesimo adattamento sono molte. E bisognerà attendere ancora un anno e mezzo giacché il film non vedrà la luce prima del 2021. Un film che racconterà la disobbedienza come virtù. Un vero ribaltone dunque di quanto raccontato ed insegnato da Carlo Collodi.