Chernobyl è stata la miniserie HBO più vista dal 2001 ad oggi, ottenendo un punteggio record su IMDB, ottenendo ben diciannove nomination nelle sezioni più importanti degli Emmy Awards.
Naturalmente, trattando di un fatto storico come l’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl, una seconda stagione è fuori questione. Tuttavia il creatore Craig Mazin, di comune accordo con HBO, non ha escluso la possibilità di tornare a realizzare una serie incentrata su qualche altro evento storico di ampia portata.
Qualora questo progetto andasse a buon fine, con Crazi Mazin tornerebbero anche Carolyn Strass e Jane Featherstone, produttori esecutivi di Chernobyl.
Un’idea che è stata rafforzata anche dal presidente di HBO Casey Bloys, durante il tour estivo del TCA, dove i progetti vengono presentati ai giornalisti di tutto il mondo.
Per l’occasione Bloys ha confermato la presenza di un accordo con Craig Mazin e un numero imprecisato di idee su cui si potrebbe lavorare.
Se la storia fosse importante e interessante, ha dichiarato sempre Bloys, saremmo aperti ad una tale possibilità . Qualsiasi cosa entusiasmi Mazin, probabilmente entusiasmerebbe anche me.
È ancora troppo presto per cercare di immaginare quale potrebbe essere l’argomento scelto per un secondo capitolo di questa antologia sui disastri che hanno colpito l’umanità .
Naturalmente il passo più logico sarebbe quello di puntare lo sguardo sui disastri di Hiroshima e Nagasaki, dopo lo scoppio della bomba atomica. Ma una scelta del genere apparirebbe banale e un po’ troppo forzata nel voler ricalcare a forza il successo di Chernobyl.
Al momento dunque non c’è niente in cantiere, ma visti i buoni risultati ottenuti, la possibilità di un nuovo progetto che indaghi su qualche errore umano è più che concreta.