La Francia arruola scrittori di fantascienza per predire il futuro

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Curiosa notizia e per niente fantascienza, quella che si apprende dal documento “Guardare oltre” dell’AID, l’Agenzia per l’innovazione della difesa francese. Questa organizzazione non è altro che un ente governativo il cui scopo è quello di prepararsi e attrezzarsi in vista di scenari che minacciano la sicurezza e la salute della nazione.

Oltre alla normale, forse anche noiosa, reportistica nonché raccolta di dati, quello che attrae l’attenzione dei media è un piccolo reticolato in fondo alle ultime pagine (che per la precisione sono 25), in cui si parla di un “Red Team”, una squadra speciale di individui con competenze neanche lontanamente parallele a quelle dei militari dell’agenzia.

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Il compito del gruppo sarebbe quello di immaginare rischi, pericoli e paesaggi di natura ostile nei confronti della Francia, e sarà affidato a niente poco meno che un manipolo di futurologi e ciliegina sulla torta, autori di fantascienza.

Per quanto bizzarro possa sembrare, l’utilizzo dei cosiddetti “Red Team” non è cosa nuova nelle multinazionali e nelle grandi aziende. Questi reparti, infatti, hanno l’onorevole scopo di affiancare i normali lavoratori con idee e pareri originali che il più delle volte possono sfuggire alle menti degli addetti.

Tutto ciò è giustificato dal fatto che le “routine”, alla lunga, possono essere un serio ostacolo alla creatività e dunque, in questo caso, alla percezione di pericoli incombenti. Bruno Tertrais, vicedirettore della Fondazione per la ricerca strategica della Francia, sostiene l’idea del “Red Team” dichiarando che già ai tempi dell’11 settembre, il governo statunitense aveva adottato contromisure analoghe – accorgendosi di quanto quegli attacchi fossero imprevedibili. fantascienza

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Anche durante un’inchiesta, molte redazioni si affacciano alla possibilità di accoppiare team di giornalisti completamente nuovi alla vicenda e che non hanno studiato il caso, per il semplice motivo che l’intervento di un punto di vista nuovo, può apportare innumerevoli vantaggi.

Dal profilo scientifico, quello di cui stiamo parlando ha grosso valore: il nostro cervello elabora elementi concettuali accoppiando due o più idee distinte alla volta. Se questi professionisti, le cui capacità narrative e riflessive sono di indubbio valore, saranno di aiuto nell’anticipazione di catastrofi e apocalissi di vario genere, ce lo auguriamo fortemente. Anche perché la riuscita dell’intento, aprirebbe a nuovi sbocchi per chiunque professi mestieri che si basano sulla creatività.

Nel frattempo, la difesa francese non ha parlato di nomi e sembra che le identità dei 4, massimo 5 individui previsti per il “Red Team”, non verranno mai rivelate al pubblico.