Stranger Things 3: Italia 1 dedica un’intera giornata agli anni ’80

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Il prossimo 4 luglio apparirà sul catalogo di Netflix la terza stagione di Stranger Things. Ovviamente essendo una delle serie di punta del gigante dello streaming, la pubblicità a tale evento non manca di certo.

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Ma una di queste ha lasciato tutti di stucco: quella di Italia 1. “Gli anni 80 stanno per tornare” scritto col font tipico di Stranger Things, il logo di Italia 1 capovolto come il sottosopra e l’hastag #stranger80s. La tv del Biscione ha utilizzato uno degli eventi  maggiormente attesi dell’anno per farsi pubblicità attraverso l’immensa luce riflessa che la serie di Eleven e compagni inevitabilmente porta. Di conseguenza Netlflix ha sborsato un bel po’ di dollari per apparire nel canale principale della tv generalista italiana.

La domanda quindi sorge spontanea: cosa ci guadagna Italia 1? A cosa sta facendo precisamente pubblicità? Presto detto.

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La tv di Berlusconi ha deciso di stravolgere il proprio palinsesto nella giornata del 3 luglio, la vigilia dell’uscita di Stranger Things, dedicandolo interamente a film cult degli anni ’80, periodo nel quale la serie si svolge.

A partire dal mattino si susseguiranno film immortali creati negli anni ’80, a partire da Il segreto del mio successo, passando per Breakfast Club Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare.

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Questi ovviamente sono solo l’aperitivo dell’abbuffata di cult che potremo farci su Italia 1 oggi. Nel pomeriggio infatti verranno trasmessi i due capitoli della saga Gremlins, diretta da Joe Dante, seguiti da uno dei volti principali del cinema di quegli anni: quello deforme di Sloth, protagonista de I Goonies di Richard Donner.

La serata si prospetta altrettanto scoppiettante. Si aprirà con le avventure del giovane alieno protagonista del  capolavoro di Steven Spielberg E.T. e si chiuderà con l’arrivo terrificante di Pennywise, non nella sua versione moderna interpretata da Bill Skarsgård, ma quella cult portata al successo da Tim Curry.

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Insomma ne vedremo, anzi rivedremo, sicuramente delle belle. La cosa certa è che Italia 1 si sta evolvendo e seguendo l’insegnamento che i colossi dell’intrattenimento gli stanno dando negli ultimi anni: dare agli spettatori quello che vogliono e nel momento più giusto.