David Gilmour, la sua “Black Strat” è la chitarra più costosa di sempre

La Black Strat è stata venduta dalla casa d’aste Christie’s per 3 milioni e 975 mila dollari

Black Strat
Condividi l'articolo

La Black Strat è stata venduta dalla casa d’aste Christie’s per 3 milioni e 975 mila dollari

La “Black Strat” di David Gilmour dopo aver regalato all’umanità alcuni dei brani più memorabili dei Pink Floyd, proverà a salvarla dall’emergenza climatica. Il chitarrista aveva annunciato ad inizio anno che avrebbe messo all’asta la sua collezione di chitarre iconiche per raccogliere fondi che aiutino a combattere il cambiamento climatico. Pezzo pregiato del lotto è stata la Fender Stratocaster nera – chiamata da lui col nomignolo “Black Strat” –  che Gilmour utilizzò, tra le altre cose, per comporre Comfortably Numb e Shine On You Crazy Diamond. Lo strumento è stato venduto per $3 milioni e 975 mila, diventando la chitarra più costosa di sempre.

David la acquistò nel 1970 a New York e nel corso del tempo le ha apportato numerosissime modifiche. Il colore originale non era nero e la tastiera  è stata cambiata circa 7 volte. Nel 1986 era stata data da esporre all’Hard Rock Cafè di Dallas, ma era stata poi riportata sui palchi nel 1997, compresa la memorabile reunion dei Pink Floyd nel 2005.

LEGGI ANCHE:  Playback: i Pink Floyd live a Venezia nel 1989 [VIDEO]

L’iniziativa benefica

L’asta è stata organizzata dalla Christie’s e i proventi sono andati all’associazione ClientEarth. In totale l’asta delle chitarre ha raccolto 21 milioni e 490 mila dollari. Gilmour ha dichiarato:

“The global climate crisis is the greatest challenge that humanity will ever face, and we are within a few years of the effects of global warming being irreversible. As Greta Thunberg, the 16-year-old Swedish climate activist said in a speech earlier this year – Either we choose to go on as a civilisation, or we don’t –. The choice really is that simple, and I hope that the sale of these guitars will help ClientEarth in their cause to use the law to bring about real change”.

Leggi anche: I Dossier della Scimmia: David Gilmour

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia sente, la Scimmia fa.