Facebook, tolta la censura alla cover di Houses Of The Holy dei Led Zeppelin

Facebook ha riconosciuto che la copertina è culturalmente significativa, dopo averla oscurata per nudità

Led Zeppelin
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Facebook ha riconosciuto che la copertina è culturalmente significativa, dopo averla oscurata per nudità

Facebook ha politiche piuttosto stringenti, e a volte controverse, riguardo i contenuti che banna perché  ritiene inappropriati. Una delle ultime vittime della policy del social network è la copertina di Houses Of The Holy. L’album dei Led Zeppelin ha raffigurati sulla copertine dei bambini nudi e, quando il sito Ultimate Classic Rock ha pubblicato un immagine della cover, è stata immediatamente rimossa. Al sito un moderatore di Facebook ha spiegato che ci sono regole riguardanti ”la nudità e la sollecitazione” che devono seguire obbligatoriamente.

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La decisione è stata poi revocata e Facebook ha spiegato che, pur non ammettendo immagini di minori nudi, ha ripristinato il post di UCR. L’immagine in questione è infatti “culturalmente rilevante” e riconosciuta da tutti come legata all’album della band. Per capire quanto questi temi siano oggetto di discussione, a inizio di giugno la Coalizione Nazionale Contro la Censura (NCAC) ha organizzato una “protesta nuda” presso gli uffici di Facebook a New York. Il divieto di nudo sul social network impedisce a molti artisti di promuovere il loro lavoro su una delle piattaforme più frequentate in assoluto.

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La copertina di Houses Of The Holy era stata disegnata nel 1973 da Aubrey Powell. Ci sono due bambini nudi che danno le spalle alla telecamera mentre percorrono il Sentiero del Gigante (Irlanda del Nord). È ispirata al romanzo Childhood’s End (1952) di Arthur Charles Clarke. Secondo Rolling Stone è al 50esimo posto nella classifica delle 100 copertine più belle di sempre. Diciamo che forse Facebook può fare un’eccezione.

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