Paul Kalkbrenner sarà tra i più attesi e interessanti headliners presenti all’Home Festival. Tra gli artisti più in voga della scena techno europea, Kalkbranner è solo uno dei tanti big che si esibiranno al festival veneziano. Per l’occasione abbiamo deciso di riportare alla luce il film che l’ha visto protagonista.
Berlin Calling, proprio come London Calling dei Clash, vuole esprimere e diventare il simbolo di una rivoluzione artistica e creativa. Ora in chiave elettronica, questa rivoluzione vorrebbe scuotere i giovani dall’atrofia della vita metropolitana. Con un progetto forse troppo ambizioso, Kalkbrenner interpreta dj Ickarus, suo alter ego, in un film che si fa parabola di sconfitta e rivincita. Una storia vecchia come il mondo insomma, dietro la quale si nasconde forse solo l’intento autocelebrativo del dj tedesco.
Diretto da Hannes Stöhr, Berlin Calling punta in alto, forse troppo in alto, volendo parlare di tematiche profonde, senza il supporto di un comparto tecnico adeguato. Ma nonostante tutto, il film convince, e convince Kalkbrenner nelle vesti di attore, e non solo. Il re della techno berlinese cura anche la colonna sonora del film, per il quale ha prodotto dei brani inediti. Se non altro, Berlin Calling vale qualcosa già solo per le musiche, insomma.
Berlin Calling è diventato un piccolo cult, a modo suo, tra i fan di Kalkbrenner e gli appassionati di musica elettronica. Riuscendo ad arrivare ad una generazione spaesata e persa nel vuoto della vita metropolitana, il film raggiunge in parte il suo scopo. Stöhr riesce a ricreare l’atmosfera dei club berlinesi, in un film un film diretto e senza filtri nel voler mostrare quel vuoto.
Proprio quell’atmosfera dal club psichedelico ritornerà quest’estate a Venezia, in occasione del live di Kalkbrenner del 13 luglio all’Home Festival. La redazione de La Scimmia sarà lì, entusiasta di partecipare, ad aspettarvi.