Waco è una miniserie ideata dai fratelli Dowdle e trasmessa da Paramount Network, che va ad affiancarsi alla lunga schiera di prodotti “true crime” molto in voga in questi ultimi anni. Come American Crime Story o Manhunt: Unabomber infatti, narra eventi reali, incredibili, e che sono costati la vita a qualcuno.
Insomma, un altro sconvolgente capitolo della storia americana.
Nei primi mesi del 1993, l’agenzia governativa denominata A.T.F. ha condotto operazioni che hanno
causato la morte di alcune persone innocenti, finendo sulle prime pagine di
tutti i giornali. La pressione è alle stelle e il rischio di smantellamento è
alto; c’è bisogno di un “colpo grosso” per riacquistare credibilità.
L’assist viene fornito da alcune fonti attendibili, secondo cui la setta religiosa dei davidiani avrebbe speso negli ultimi anni circa 200.000 dollari in armi, creando un arsenale che farebbe invidia ad un intero esercito.
Chi sono i davidiani? Quali credenze hanno?
Vivono in un ranch alle porte di Waco, un piccolo comune
dimenticato da Dio nello Stato del Texas. Questo movimento religioso centralizza
i propri contenuti attorno all’Apocalisse
avventista, credendo di vivere in un periodo nel quale le profezie bibliche
circa il Giudizio Universale sarebbero
prossime ad avverarsi.
Tutto ciò non è altro che il preludio alla seconda venuta
di Cristo, il cui messaggero è
rappresentato da David Koresh (Taylor Kitsch), il loro carismatico e delirante
leader. Amante della musica rock, David è un predicatore dotato di un magnetismo straordinario, tale da essere
letteralmente venerato da tutti i davidiani.
Se tutto ciò non bastasse, esistono altre convinzioni
abbastanza “insolite”, ma molto importanti, che caratterizzano questo gruppo di
persone:
Godono di cattiva fama. L’opinione pubblica li reputa una setta, un gruppo di invasati, e non un movimento religioso. Girano oltretutto voci (infondate) che i davidiani abusino dei bambini presenti nella struttura.
Il gruppo non è formato solo da gente che ha perso la “retta via”, ma anche da persone facoltose (avvocati laureati ad Harvard, imprenditori ecc.) che hanno deciso di abbandonare le loro vecchie vite per partecipare alla causa.
Il sesso è una tentazione, e non è consentito. Di questo “onere” si fa carico solo David Koresh, a cui è consentito sposarsi, andare a letto e procreare con le mogli degli altri membri.
28 febbraio 1993, Waco (Texas)
È una giornata come tante altre in Texas: caldo torrido, raffiche di vento e tanto silenzio.
Nonostante siano privi di un mandato di perquisizione, gli agenti del A.T.F. piombano di fronte alla comune dei
davidiani, intimandogli di uscire. La situazione degenera, e mentre i federali
mettono sotto assedio l’abitazione, i padroni di casa rispondono al fuoco.
I davidiani si barricano in casa, e visto il totale fallimento dell’operazione, il compito viene affidato al F.B.I., che si presenta in assetto da guerra con carri armati e artiglieria pesante. Il Bureau si suddivide in due fasce di pensiero: i negoziatori – rappresentati da Gary Noesner (interpretato da un superlativo Michael Shannon) – preferiscono giocare d’attesa, e instaurare un dialogo per risolvere pacificamente la questione. Gli interventisti invece, vorrebbero usare le maniere forti per terrorizzare i loro bersagli.
Ha inizio una fase di stallo che durerà 51 giorni, con un epilogo talmente sconcertante che non crederete ai vostri occhi.
Nonostante la struttura di questa miniserie lasci intendere il contrario, vi assicuriamo che Waco riesce a raggiungere picchi di tensione davvero inaspettati. Taylor Kitsch è straordinario nell’interpretare il visionario David Koresh, e Michael Shannondimostra ancora una volta di essere uno degli attori più validi e polivalenti in circolazione. A chiudere il quadro c’è una fotografia superlativa, arricchita dagli sconfinati paesaggi del Texas, che fanno da sfondo a questa assurda (e vera) storia americana.