La prima edizione del Core Festival fa ben sperare per il futuro, imponendosi tra subito tra i festival più interessanti della scena italiana. Con ben 27mila presenze, il Core si è piazzato tra gli eventi musicali più grandi del paese, con un’offerta musicale decisamente interessante.
Nato 10 anni dopo l’Home Festival, e gestito dagli stessi organizzatori, il Core risente di tutta l’esperienza accumulata nel tempo dal fratello maggiore. Mantenendo un’impostazione simile, il Core si è diviso settorialmente lungo l’arco di 3 giorni. Per un weekend intenso di buona musica e bella gente, all’insegna del divertimento.
Tra gli artisti principali che si sono esibiti: Myss Keta, Ghemon e Calcutta (QUI l’ultimo singolo) come evento principale per la prima serata. La seconda serata è dedicata all’itpop, sul palco salgono Ketama126, Gemitaiz e Salmo. Per dei live che infiammano il pubblico, accorso in massa per l’evento. Il Core Festival si conclude poi con le performance di Emis Killa, Maneskin e J-Ax, che si riunisce con DJ Jad per riportare gli Articolo 31.
Insomma una prima edizione che ha regalato tante emozioni, all’altezza del nome del fratello maggiore. Riprendendo lo spirito dell’Home Festival, ma con uno sguardo puramente al panorama italiano, il Core fa il suo ingresso trionfale nella hall of fame dei festival italiani. Noi de la Scimmia guarderemo al Core con interesse e curiosità per il futuro, sperando di avere ancora il piacere di collaborare con l’organizzazione.