Per chi ne fosse ancora all’oscuro (e siamo sicuri recupererà immediatamente, dopo un lungo pentimento) il Cinema Ritrovato è il festival organizzato, tra gli altri, dalla Cineteca di Bologna. Da, ormai, 32 anni richiama vecchie e nuove generazioni di cinefili da tutto il mondo. Come una sorta di macchina del tempo, il Cinema Ritrovato conduce il suo pubblico alla scoperta della storia del cinema, facendosi crocevia tra passato e presente. Ben 500 film saranno proiettati, tra le sale che ospiteranno il festival, e innumerevoli eventi e celebrazioni legate al mondo del cinema.
Per 9 giorni, dal 22 al 30 giugno, la città di Bologna verrà invasa da cinefili da tutto il mondo, offrendo un’esperienza unica ed irripetibile, come lo è ogni edizione de il Cinema Ritrovato. Numerosi, tra l’altro, ospiti e testimoni internazionali che accompagneranno il pubblico in un viaggio nella storia del cinema, tra incontri, interviste e lezioni. La rassegna di quest’anno si concentrerà sulle figure di Musidora e Jean Gabin, icone del cinema francese, ed Eduardo De Filippo, figura simbolo della cultura partenopea ed italiana.
Il festival, tuttavia, non si ferma qua. Sono previste, per questa edizione, altre rassegne che esploreranno il cinema sudcoreano degli anni ’60 e quello tedesco; due paese devastati dalla guerra, con un passato affine. Inoltre verranno celebrate le carriere di registi del calibro di Youssef Chahine, tra i grandi del cinema arabo, Henry King, Felix E. Feist e George Franju. Il Cinema Ritrovato offrirà inoltre una serie di cineconcerti, eventi in cui l’orchestra del teatro comunale di Bologna musicherà dal vivo grandi classici dell’epoca del muto. In particolare prenderanno vita sullo schermo le immagini, e le musiche, dei film di Charlie Chaplin e Buster Keaton, rispettivamente Il circo e Il Cameraman.
Ancora, il Cinema Ritrovato riporta al cinema grandi classici e cult della storia del cinema in versione restaurata, con il contributo della Cineteca di Bologna. Riprenderanno l’aura di un tempo, tra gli altri, Toni di Jean Renoir e Partita d’azzardo di George Marshall. Infine, in piazzetta Pasolini verrà allestito un altro schermo, sul quale verranno proiettate immagini da due diversi, e provenienti dal passato, proiettori. Questi faranno rivivere al pubblico l’esperienza di cinema com’era un tempo. Insomma il festival paradiso dei cinefili.