Chernobyl, la miniserie di cinque episodi trasmessi da HBO, sta avendo un successo planetario che forse in pochi sarebbero stati in grado di prevedere. Su IMDB, l’internet movie database, Chernobyl ha ottenuto immediatamente punteggi record, tanto da scalzare dal podio delle serie cult come Breaking Bad o l’appena conclusa Game of Thrones.
Come facilmente intuibile dal titolo, la miniserie ruota intorno al disastro nucleare avvenuto in Ucraina nel 1986. Il debutto è avvenuto il sei maggio, mentre l’ultimo episodio è andato in onda il 3 Giugno. E l’interesse legato alla serie non ha portato risultati connessi solamente agli ascolti; secondo quanto riportato da Reuters, la serie avrebbe portato ad un incremento di almeno il 30% del turismo nella zona interessata.
La compagnia di viaggio di Chernobyl, la SoloEast, ha confermato un aumento delle visite nel maggio di quest’anno rispetto a quello registrato nel 2018. Il direttore della compagnia, Sergiy Ivanchuk ha detto a Reuters che le prenotazioni per i mesi esitivi, da Giugno ad Agosto, sono cresciute del quaranta per cento come conseguenza della messa in onda dello show, che è stato rilasciato a livello internazionale. Una stima che viene confermata anche dalla Chernobyl Tours, altra compagnia che fa capo a Yaroslav Yemelianenko: quest’ultimo ha infatti detto che la presenza a Chernobyl è cresciuta del 30-40 % subito dopo il debutto dello show.
Ma l’attenzione ottenuta dalla serie ha avuto anche un altro riscontro: a quanto sembra il Cremlino era così oltraggiato all’idea che fossero stati gli americani a raccontare il disastro di Chernobyl prima dei russi, al punto che non solo i media stanno cercando di boicottare la serie, definendola caricaturale e lontana dalla verità , ma promuovendo una propria serie del canale NTV, in cui si fa fondo ad una teoria complottista secondo la quale sarebbe stato un agente americano della CIA a recarsi a Chernobyl per sabotare la centrale e dare il via al disastro nucleare.