Ormai quando si parla di Dave Bautista, si tratta quasi sempre di etica e posizioni liberali. Non è un caso che il wrestler, dopo il ruolo di Drax in Guardiani della Galassia, sia diventato una sorta di eroe a tempo pieno. Lo avevamo osservato durante il caso James Gunn, quando si era schierato a favore del regista e minacciando di abbandonare la saga qualora la sceneggiatura del capitolo conclusivo fosse stata affidata a un altro autore. Determinato su questioni di emancipazione in generale, uno degli ultimi Tweet dell’attore statunitense ha raggiunto numeri da capogiro dopo aver preso una forte posizione nei confronti di Thomas Tobin, il vescovo cattolico di Rhode Island.
L’eminenza, infatti, attraverso il medesimo social network, aveva invitato i suoi fedeli a boicottare un evento “pride” della comunità LGBTQ atteso a giugno, descrivendo questo genere di attività come “immorale” e contro i dogmi della chiesa.
La risposta di Dave Bautista
Il commento di Bautista non è tardato ad arrivare, generando un rimbombo di ben 15 mila re-tweet e circa 100 mila “mi piace”. “Mia madre è lesbica”, afferma l’attore, “credo di esserne venuto fuori abbastanza ok”. Poi, ha aggiunto: “le attività che lei sceglie di fare sono aiutare i senza tetto e le persone che soffrono di malattie mentali. Ammetto di non essere perfetto ma almeno non sono un’ipocrita! Sono sicuro che lei (Tobin) non parli per la maggior parte dei cattolici. Buona giornata!”.
Il vescovo si è successivamente pentito per il commento affermando che non aveva intenzione di proporre una controversia all’interno della comunità dei fedeli e di risultare offensivo, specialmente nei confronti dei gay.
Nonostante questo, ha giustificato il suo atto come un dovere di vescovo cattolico nel “condurre i fedeli attraverso gli insegnamenti del credo anche se in contesti spinosi”.
Così come per il suo personaggio Marvel, sarà meglio misurare bene le parole di fronte a Dave Bautista – soprattutto se si parla di argomenti che riguardano diritti o relative immoralità.