Game of Thrones: il destino degli Stark già svelato da un tenero dettaglio
Con il finale di Game of Thrones andato ormai in onda, emerge un dettaglio che ci avrebbe potuto permettere di capire in anticipo il destino degli Stark
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER CHI NON HA VISTO L’ULTIMO EPISODIO DI GAME OF THRONES
Il finale di Game of Thrones è andato in onda questa mattina alle tre italiane e da allora il web sta riportando le testimonianze di chi è rimasto deluso dal finale o da chi sta ancora cercando un senso e un’interpretazione nascosta tra le righe della storia che ci è stata raccontata.
Tra le varie interpretazioni possibili, di sicuro quella di maggior interesse è quella che riguarda il modo in cui il destino degli ultimi Stark fosse stato in qualche modo predetto dai nomi che gli eredi di Ned Stark avevano dato ai loro metalupi.
Jon Snow e Spettro
Nell’ultimo episodio di Game of Thrones abbiamo visto Jon Snow che, dopo aver ucciso Daenerys, accetta la punizione di recarsi a Nord. Il ragazzo, però, non si fermerà alla Barriera (o a ciò che resta di essa), ma proseguirà verso il profondo Nord, in compagnia di Thormund e di Spettro. In lingua originale il metalupo si chiama Ghost: questo potrebbe rimandare al destino di Jon Snow di trasformarsi in una specie di spettro, un ricordo per gli uomini di Westeros e una figura inesistente per i bruti.
Dopo la riunione dei Lord di Westeros in quel che rimane Approdo del Re e dopo aver difeso le intenzioni degli uomini del Nord, Sansa Stark ottiene la libertà delle sue terre, che non dovranno più inginocchiarsi al gioco di un sovrano straniero e diventa la regina del Nord. Nel primo episodio della prima stagione avevamo visto il momento in cui la bambina, ancora giovane e inesperta, prendeva il suo cucciolo di metalupo e lo battezzava Lady, in onore del sogno che Sansa voleva realizzare sposare Joffrey. Ora non è solo Lady di Winterfell, ma è anche la Queen in the North.
Arya e Nymeria
L’ultima volta che abbiamo visto Nymeria, il metalupo di Arya, è stato nella settima stagione, quando la più piccola delle figlie di Ned Stark, sulla strada per Grande Inverno, incontra il suo vecchio metalupo, ormai ridotto allo stato selvaggio. Selvaggio come il temperamento di Arya che, dopo essere tornata da Bravos, è diventata una fredda assassina. A lei dobbiamo la morte del Night King. Alla fine delle avventure di Westeros la vediamo annunciare a Sansa che la sua intenzione è quella di viaggiare e di andare alla scoperta di quello che si cela a Ovest di Westeros. Nymeria era una regina guerriera, originaria di Rhoyne. A lei si deve la discendenza Martell: guidò il suo popolo attraverso il Mare Stretto fino a Dorne, dove poi divenne la posa di Mors Martell. Una donna che combatteva e che viaggiava, che mai si “accontentò” del titolo di Lady.
Il vero colpo di scena di questo finale di Game of Thrones è stato scoprire chi, alla fine, si sarebbe seduto sul simulacro del Trono di Spade che Drogon ha distrutto dopo la morte di Daenerys. Bran, che per tutta la stagione aveva dichiarato di non volere il potere perché lui era il Corvo dei Tre Occhi subisce un’altra trasformazione e torna ad essere Brandon Stark, lo spezzato, Re di Westeros. Con la sua incoronazione avviene anche un importante cambiamento: quello che vuole che i re, d’ora in avanti, vengano eletti. Dopo il lungo inverno, Bran diventa la speranza di un nuovo inizio. La speranza di una nuova, lunghissima, Estate.