La canzone più famosa dei Vaccines è un inno garage alla fine malinconica di una storia d’amore.
Post Break-Up Sex è il secondo singolo estratto dal primo album dei Vaccines, What Did You Expect from the Vaccines?, uscito nel 2011. Rappresenta musicalmente un esempio tipico dello stile del gruppo: un perfetto garage rock graffiante ma malinconico, aggressivo ma umile al tempo stesso.
La canzone, come parecchie altre canzoni dei Vaccines, affronta il tema di un amore finito, non corrisposto, maledetto. Si parla di sesso dopo la rottura, sfogo colpevole al quale i due ex-amanti si abbandonano per mitigare il trauma della separazione, ma finendo ovviamente solo con peggiorare le cose.
“Post break-up sex That helps you forget your ex. What did you expect from post break-up sex?”
The Vaccines, Post Break-Up Sex
Il narratore, rivolgendosi all’amante, le chiede: “Cosa ti aspettavi dal sesso post-rottura?” Domanda retorica la cui risposta non può che essere: niente, perché il sesso in questione è ormai vuoto, eccitante proprio perché libero, ma in quanto tale non più espressione di affetto reciproco. L’abbandono alla passione avviene, nella canzone, in una scena da film.
Rimasti soli in una stanza, forse a una festa a casa di amici, i due ex cercano un palliativo per i loro cuori infranti. E niente di meglio che recuperare con somma irresponsabilità quel’intimità perduta, ora vietata, e perciò succulenta. Entrambi sanno che la soddisfazione momentanea non porterà gioia maggiore in seguito, semmai il contrario. Però, essendo umani, cedono comunque.
Leave it ‘til the guilt consumes Fucking in the nearest room All our friends were unaware Most had just passed out downstairs.
The Vaccines, Post Break-Up Sex
Tra i due si stabilisce una sorta di patto silenzioso, che impone di mantenere il segreto per rendere più eccitante l’esperienza; ma è anche un modo per negarne l’inutilità, e per separare la debolezza della carne dalla povertà dello spirito. All’inizio della canzone (che parte dalla fine della vicenda), Justin Young canta: “I can barely look at you”/”Posso a malapena guardarti”. Si vergogna, la delusione di una soddisfazione tanto effimera lo ha lasciato solo con le sue colpe, e non è servita né a ricostruire l’amore perduto, né a renderne più sopportabile la fine.
Questo raccontato dai Vaccines è un episodio come tanti, che potrebbe riguardare ognuno di noi: in ciò sta la forza della musica del gruppo, una musica semplice che parla di vicende comuni, in maniera diretta e non sofisticata. Il contrasto tra il garage mascolino delle chitarre distorte e l’umiltà introspettiva delle liriche è la formula che rende, già fin da questo primo successo, i Vaccines uno dei migliori gruppi rock in circolazione.