Una componente fondamentale del film Avengers: Endgame sono i viaggi nel tempo ma come funzionano?
In questo approfondimento proveremo a spiegare i complessi viaggi nel tempo visti in Avengers: Endgame. Per farlo ci baseremo su quello visto e ascoltato nel film dei fratelli Russo.
Attenzione, l’approfondimento contiene spoiler su Avengers: Endgame – Continuate a leggere solo se avete visto il film.
Il piano degli Avengers per annullare gli effetti della Decimazione di Thanos si basano sui viaggi nel tempo. Questi sono resi possibili grazie ai Vortici del Tempo (Time Vortex) del Regno Quantico, di cui fa menzione il personaggio di Janet van Dyne (interpretato da Michelle Pfeiffer) nella scena dopo i titoli di coda del film Ant-Man & the Wasp:
Gli Avengers si rimpiccioliscono a livello Sub-Atomico e si gettano dentro il Regno Quantico, il braccialetto GPS (Global Positioning System) progettato da Tony li porta nel Vortice del Tempo corretto sia all’andata che al ritorno. Tecnicamente la parola GPS è errata, dato che per funzionare deve appoggiarsi a un satellite e il Regno Quantico è un universo completamente indipendente da quello dei Vendicatori. È strano che Tony abbia studiato e trovato la soluzione di muoversi dentro il Regno Quantico senza nemmeno conoscerlo o vederlo almeno una volta.
Premessa:
Se ce ne fosse bisogno, Specifichiamo che i viaggi nel tempo non esistono nella nostra realtà , quindi parliamo di fantascienza e l’attinenza alla reale fisica quantistica legata alla teoria dei viaggi nel tempo è puramente “appiccicata” e non confutabile.
Scott dice a Captain America e Vedova Nera: “Nel Regno Quantico tutto è imprevedibile”… “Il Tempo funziona diversamente nel Regno Quantico, se riuscissimo a controllare e navigare il caos… entrare in un preciso momento e uscire in un altro preciso momento” Questo, come abbiamo scritto, viene risolto dal braccialetto GPS di Tony, che è in grado di navigare nel caos.
Hulk a confronto con l’Antico. Quest’ultimo dice a Hulk: “Se rinuncio alla Gemma del Tempo per aiutare la tua realtà , la mia sarà distrutta” – “Le Gemme dell’Infinito creano quello che tu percepisci come flusso del tempo, se rimuovi una di quelle Gemme, quel flusso si divide”. Banner risponde che: “Una volta finito con le Gemme, le riporteremo una per una nel loro tempo a quando erano state prese, quindi cronologicamente, da quella realtà non se ne è mai andata” Convincendo l’Antico, che quindi reputa fattibile il riposizionamento delle Gemme. Quello che dice l’Antico fa sorgere un dubbio che però non viene risolto nel film. Se le Gemme creano il flusso del Tempo, in teoria non dovrebbe essere possibile distruggerle e se questo avviene (come nel film), il flusso del Tempo dovrebbe disintegrarsi e non esistere più, in modo da far collassare l’intero universo.
È bene sottolineare che nessuno parla mai esplicitamente di realtà alternative e/o parallele in Avengers: Endgame (l’unico riferimento indiretto lo fa Stark nominando Deutsch). L’Antico parla di flusso del tempo che si separa e forma un nuovo ramo della realtà principale. Questo ramo è oscuro e in qualche modo – non è spiegato chiaramente – l’oscurità avrebbe il sopravvento sulle forze del bene. Quindi – attenzione – in questo contesto non si parla di realtà alternative legate alle scelte di chi va indietro nel tempo (altrimenti queste sarebbero molteplici). Si parla dell’effetto di spostare le Gemme e queste possono causare al massimo 6 nuovi rami oscuri. Sono due cose ben distinte, è importante tenerlo a mente.
Alla fine, quando Steve Rogers mette a posto le Gemme, secondo il discorso fatto da Bruce Banner e l’Antico, il flusso del tempo si ricrea e annulla tutti gli effetti collaterali pre-esistenti. Per effetti collaterali si intendono i 6 rami oscuri creati dallo spostamento delle Gemme.
Una volta sistemato il Flusso del Tempo, le realtà alternative si annullano?
Per la creazione di linee temporali alternative, riteniamo ininfluenti i seguenti fatti, quindi riteniamo che non ci sono realtà parallele per:
Tony Stark incontra il padre nel 1970
L’Antico parla con Hulk nel 2012
Rocket prende dal corpo di Jane l’Aether ma solo in parte nel 2013*
*Dato che non sappiamo se Rocket estrae tutto l’Aether dal corpo di Jane Foster o solo una parte, consideriamo due possibilità ma solo una potrà avverarsi.
MA: Nel momento in cui Thanos del 2014 scopre del suo futuro, cambia le sue scelte che lo avrebbero portato allo Schiocco. Quindi, si dovrebbe aprire una realtà alternativa. Nel film, invece, Thanos del 2014 resta nella linea temporale principale dove gli Avengers vogliono rimediare alla Decimazione. Quindi si crea un paradosso temporale, che per definizione non è risolvibile.
Sull’ultimo viaggio del tempo di Steve Rogers, i registi Russo parlano di una realtà alternativa creata da Steve (le parole sono state riportate dal sito americano Screenrant in questo articolo):
“Se Cap tornasse nel passato e ci vivesse, creerebbe una realtà alternativa. La domanda diventa allora la seguente: come è tornato in questa realtà per dare lo scudo [a Sam]? Domanda interessante, giusto? Forse c’è una storia lì. Ci sono un sacco di strati costruiti in questo film e abbiamo passato tre anni a pensarci sopra. Quindi è divertente parlarne e speriamo che la gente riempia dei buchi per far capire loro cosa stiamo pensando”.
Quindi, si crea una realtà alternativa che non prevede lo spostamento delle Gemme (queste sono al loro posto). Ciò è a conferma della nostra teoria per la quale lo spostamento delle Gemme non è direttamente legato alle realtà alternative ma solo a ramificazioni temporali oscure di quel flusso.
Chiusura sul Multiverso
Siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio di analisi e spiegazione dei viaggi del tempo in Avengers: Endgame. Non vorremmo che proprio sul finale vi rimanga un dubbio sul Multiverso.
Tutte le realtà alternative che si creano con i viaggi nel tempo in Avengers: Endgame fanno parte dello stesso universo. Ovvero, sono interne all’universo in cui esistono i personaggi che lo raccontano.