L’usanza di omaggiare, citare ed emulare non è nulla di nuovo nel mondo del cinema, ma piuttosto, solitamente, una buona consuetudine (Tarantino cit.)
L’arte dell’omaggio e della citazione è parte integrante dell’universo cinematografico, tanto quanto le sue tecniche. Ogni regista osserva, apprende e si ispira ai maestri e registi di un tempo venendo inevitabilmente influenzato dai capolavori cinematografici del passato. Basti pensare a Tarantino e alla sua grandissima lista di citazioni cinematografiche. Così come i registi esteti di una volta emulavano e citavano riportando su schermo i dipinti, i dipinti a loro volta emulavano la vita, i sogni e le visioni. Tarkovskij è sicuramente un regista da osservare e da cui imparare, un maestro.
Alejandro González Iñárritu, non è immune al fascino dei maestri e nello specifico, per il suo ultimo film The Revenant (2015), ha dato vita a un dichiarato e chiaro omaggio al cinema del grande regista russo Andrej Tarkovskij. La passione di Iñárritu per il leggendario cineasta russo è ben nota ormai, e a riguardo il regista messicano aveva affermato in numerose interviste come Andrej Rublëv (1966, Tarkovskij) fosse il suo film preferito.