«Pensavo di fare di Kill Bill la mia personale Trilogia del Dollaro»
Nel 2004, subito dopo l’uscita di Kill Bill vol. 2, Tarantino ha acceso nei fan la speranza di un possibile terzo capitolo della saga. Durante l’intervista rilasciata a Entertainment Weekly, il regista sembrava avere le idee piuttosto chiare, ponendosi sulla scia della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone, trilogia che comprende i primi tre film western diretti dal regista, con un giovane Clint Eastwood sulle note scelte da Ennio Morricone. Tarantino sosteneva addirittura, di avere già in mente la storia… ma Kill Bill 3 è destinato a rimanere l’epilogo di una trilogia mai realizzata?
Uma Thurman, protagonista indiscussa dei due capitoli precedenti, sarebbe rimasta invece, sullo sfondo.
«Uma Thurman non sarà la star, anche se farà parte del progetto. La star sarà la figlia di Vernita Green, Nikki […] Ho già in mente tutta la storia: Sofie Fatale si impossesserà di tutti i soldi di Bill, e si prenderà il compito di far crescere Nikki.» aveva dichiarato il regista, che tuttavia rivelava già alcune perplessità sulla realizzazione del film. La difficoltà principale stava nelle tempistiche: «Volevo girarne uno ogni dieci anni. Ma ora avrei bisogno almeno di quindici anni prima di crearne un altro».
Dopo queste dichiarazioni diversi rumor hanno illuso e aumentato l’attesa del pubblico. Ma anche cinque anni più tardi, dopo un lungo silenzio, Quentin Tarantino ha confermato la necessità di una «lunga pausa»…
«La Sposa combatterà ancora.Io e Uma ci meritiamo una lunga pausa di dieci anni. Amo il suo personaggio, ma penso che anche La Sposa abbia bisogno di un periodo di pace con la sua bambina. Dopo questo lasso di tempo, però, succederà qualcosa che la porterà di nuovo a combattere »
Nello stesso periodo Tarantino aveva rivelato anche importanti dettagli sulla struttura narrativa e sul titolo del film. Intervistato da MTV nel 2009 il regista aveva dichiarato che l’ultimo capitolo della trilogia non si sarebbe chiamato Kill Bill Vol. 3. L’attenzione sarebbe passata infatti, anche nel titolo, da Bill alla Sposa: «Sarà il terzo volume della storia della Sposa, non dell’uccisione di Bill».
Nella stessa intervista Tarantino ha detto di non avere ancora una sceneggiatura «solo idee e appunti volanti» per un film che comunque «sta per accadere». Dopo simili previsioni però, sono passati altri 5 anni prima di sentire altre notizie ufficiali…
Nel 2015 Uma Thurman ha detto la sua a La Repubblica senza celare la propria avversione alla realizzazione del progetto. «Ho implorato Tarantino di annunciare che Kill Bill 3 non si farà, ma lui si rifiuta di farlo. Gliel’ho chiesto perché tutti quanti mi fanno questa domanda e non ne posso più. Lui però dice di amare così tanto il personaggio di Beatrix da non sentirsi pronto a dire ‘mai più’» .
I due si erano ripromessi di parlarne una volta finite le riprese di The Hateful Eight. Nessuno poteva prevedere però che, dopo il 2015, la Thurman, Tarantino e il suo produttore di sempre, Harvey Weinstein – insieme a mezza Hollywood – si sarebbero trovati al centro di un grosso scandalo.
Il Caso Weinstein uno dei principali indiziati per il ritardo del film.
È possibile che l’esplosione del Caso Weinstein abbia contribuito a ritardare l’inizio dei lavori per Kill Bill 3, ma sicuramente ha peggiorato i rapporti tra Quentin Tarantino e la Thurman. L’attrice è una delle tante donne del mondo del cinema e dello spettacolo che ha alzato la propria voce contro il produttore, accusandolo di molestie. Le sue accuse hanno toccato però anche lo stesso Tarantino, il quale non avrebbe fatto nulla per difenderla dopo aver saputo che Weinstein aveva cercato di aggredirla. Solo in un secondo tempo Tarantino si sarebbe fatto avanti con il produttore cinematografico, quando però i rapporti con l’attrice si erano già incrinati. Il fatto più grave tra i due però, è avvenuto dopo: la Thurman ha rivelato di un incidente avvenuto sul set di Kill Bill 2. L’attrice sostiene che Tarantino l’abbia costretta a guidare un’auto poco sicura per girare una scena, invece di usare una controfigura. La Thurman è andata a sbattere contro un albero e l’incidente le ha provocato problemi permanenti al collo e alle gambe.
Nonostante la speranza dei fan e dei molti affezionati alle vicende di Beatrix Kiddo, le possibilità di assistere a un Kill Bill 3 diminuiscono sempre di più. Tuttavia la Thurman, pur con delle condizioni ben precise, sarebbe ancora disposta a lavorare con Tarantino. Forse ne sapremo di più dopo l’uscita di Once upon a time, che vede nel cast anche la figlia dell’attrice, Maya.