Ospite al Florence Korea Film Festival Federico Frusciante ci ha concesso una seconda lunga, intervista concentrandosi su molte e varie tematiche interessanti.
Innanzitutto Federico ha raccontato alla nostra telecamera i quattro film che sono usciti vincitori nell’edizione 2019 del Florence Korea Film Festival: Burning di Lee Chang-dong; The Spy Gone North, di Yoon Jong-Bin; Clean Up, di Kwon Man-Ki e infine Nailed di Ha Yoon-Jae. Il cinema sudcoreano, e quello asiatico più in generale, sta oggi in piedi su uno dei gradini del podio del cinema mondiale e Frusciante non ha paura di dirlo. Ben pochi artisti valgono Kim Ki-duk, Park Chan-wook, Kim Jee-woon e altri grandi maestri orientali. La Corea del Sud è una fucina di ottimo cinema ed è ancora un luogo dove il background culturale sociopolitico ha un forte impatto sulle tematiche, sulle scelte stilistiche e in generale i contenuti del prodotto cinematografico. In questi giorni siamo stati ospiti del FIPILI Horror Festival di Livorno e abbiamo avuto modo di incontrare Dario Argento (a breve vi mostreremo l’intervista integrale), anche il maestro dell’horror italiano ci ha spiegato come la Corea del Sud è uno degli ultimi baluardi del cinema di genere, in particolare l’horror, che sono rimasti al mondo. Uno dei pochi dove ancora si fa horror alla vecchia maniera, sviscerando le paure più primordiali dell’uomo tramite l’esaltazione dell’orrore stesso. Al Florence Korea Film Festival arriva ancora una buona dose di ottimo cinema orientale e per questo vi invitiamo a tenere d’occhio il loro sito anche per il prossimo anno.