Ci siamo. Dieci anni sono trascorsi dal primo capitolo di Iron Man e dopo ben ventidue film, il Marvel Cinematic Universe (MCU) è pronto a congedarsi dalla prima parte della sua gloriosa vita. Il 24 aprile, Avengers: Endgame esordirà sui nostri schermi e chiuderà un cerchio iniziato nell’ormai lontano 2008.
Tra fan e detrattori, l’MCU è riuscito a crescere, svilupparsi, apportando una sfida cinematografica senza precedenti: serializzare il mondo del grande schermo. Per quanto la storia del cinema sia piena di saghe di successo, è senz’altro corretto affermare che nessuno mai aveva provato a fare ciò che la Marvel/Disney ha fatto negli ultimi anni.
Ventidue film rigidamente collegati tra loro, che sono riuisciti in un’impresa titanica: dare almeno la parvenza di cosa possa essere una cosmologia sviluppata in settanta anni di storie cartacee. Il racconto di grande respiro, che tiene conto di una continuity ben definita, che ha presente ove ogni tassello va collocato, che riesce a districarsi tra le maglie di una storia piena di dettagli e sfumature.
Per quanto non tutti i film MCU siano all’altezza della settima arte, bisogna comunque partire da un merito di base, vale a dire riconoscere che con l’universo cinematografico della Casa delle Meraviglie si è superato un limite, si è creato un modello da emulare, una struttura che sopravviverà all’universo stesso traslocandosi in altri contesti, divenendo un metodo di lavoro prima che artistico.
Insomma, Marvel e Disney hanno cambiato il mondo del cinema di intrattenimento e non possiamo ignorarlo. Giunti alle porte della fine di questo primo, entusiasmante, tortuoso viaggio, non ci resta che tirare le somme, di giocare con ciò che è stato fatto.
Pertanto, in occasione dell’uscita di Avengers: Endgame, ultimo capitolo della Fase 3, abbiamo deciso di giocare con la filmografia dell’MCU, ordinando i film in una top scherzosa, frutto di una votazione di redazione e che non ha assolutamente la presunzione di porsi come dogma incrollabile. Quindi, la parola d’ordine è sempre e solo una: giocate con noi!
Vi ricordiamo inoltre che stasera alle 21.20 Guardiani della Galassia andrà in onda su Italia 1!
N.B. La presente classifica esclude Avengers: Endgame per motivi strategici e militari. Inseriremo l’ultimo capitolo della terza fase dell’MCU non appena le intelligence mondiali ce lo permetteranno. Continuate a seguirci per scoprire quale posto occuperà in questa nostra spensierata classifica. SNAP!
N.B. Il primo weekend è andato, i servizi segreti di tutto il mondo ci hanno dato l’ok. In classifica c’è anche Endgame!
Tutti i film dell’MCU dal peggiore al migliore. C’moooon.
Come probabilmente vi sarete aspettati, l’ultimo posizione è stata conquistata con merito dal secondo stand-alone dedicato al dio del tuono. Se già il primo capitolo ci aveva fatto storcere il naso, questa seconda storia asgardiana non può far altro che confermare la dura e triste verità : almeno per quanto concerne le prime fasi, Thor si conferma il peggior prodotto partorito dal MCU.
Mentre il primo stand-alone poteva quantomeno nascondersi dietro alle attenuanti che si concedono generalmente alle storie delle origini, Thor: The Dark World non può che essere bocciato senza appello. Cosa non funziona in questo sequel? Verrebbe da rispondere tutto a parte il solito Tom Hiddleston.
Confuso e senza anima, il film arranca fra registri diversi senza riuscire a trovare una sintesi efficace. L’oscurità vagamente minacciata dal piattissimo Malekith (uno dei peggiori villain della storia del Mcu) non buca lo schermo: l’antagonista, privo di profondità e motivazioni credibili, non riesce a prendersi la scena.
Una storia che aveva un enorme potenziale drammatico, resta tragicamente invischiata in un convulso caos di scenette “comiche” che non divertono e pallidi tentativi di rianimare la “storia d’amore” fra il dio del tuono e l’impalpabile Jane Foster.
Ciò che ne esce è un film che di minuto in minuto pende il largo e si perdere in una noiosissima deriva senza fine: non emoziona, non diverte, non inquieta.
Stando alle ultimie dichiarazioni di Chris Hemsworth (per non parlare di quelle precedenti), si può affermare con un certo grado di certezza che anche lui avrebbe forse preferito fare altro. L’attore ha infatti dichiarato di essere arrivato alla fine del secondo film piuttosto sottotono, afflitto dalla convinzione che il suo personaggio fosse stato enormemente sottovalutato.
Questo, ovviamente, solo fino all’avvento di Thor: Ragnarok, film di cui vi parleremo più avanti in questo articolo.
21) Thor (2011)
Ve lo avevamo già anticipato nel trafiletto dedicato a Thor: The Dark World. Neanche il primo film dedicato allo “zio del tuono” (cit. quel mattacchione del Gran Maestro), ci ha fatto impazzire. Il film che avrebbe dovuto raccontare la caduta e l’epica rinascita di un Dio, il leggendario figlio di Odino, si risolve purtroppo in un’allegra scampagnata made in Usa.
Eppure i primi minuti non sembravano promettere malissimo, Branagh ci ha parzialmente illuso di voler aprire uno spiraglio su nuove prospettive per il Marvel Cinematic Universe. Le vicende narrate ad Asgard lasciavano infatti sperare in un prodotto dai toni più epici e consoni a raccontare l’ascesa di una divinità .
Il film, purtroppo, pare non aver retto alla caduta del suo protagonista: qualsiasi buona intenzione sembra infatti essersi dileguata nel momento in cui Thor viene bandito dalla sua dorata terra natale.
Tutto ciò che viene narrato fra la rovina di Thor e il suo riscatto appare come un lungo e insostenibile tergiversare di cui non si può che desiderare la fine, possibilimente rapida ed indolore. La vuota ironia, alla lunga, stufa, mentre la “love story” (?) con Jane Foster non regala sussulti degni di nota, forse anche a causa della disarmante insulsaggine del personaggio interpretato dalla Portman.
Quanto finalmente si arriva alla definitiva presa di coscienza di Thor, si è troppo annoiati e narcotizzati per poter godere dell’azione. Nella nostra testa, non può infatti che riecheggiare una sola domanda: ma siamo davvero sicuri che Jar Jar Binks fosse poi tanto peggio di Darcy?