I film al cinema sul tuo smartphone: dalla Cina arriva Smart Cinema

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L’applicazione mobile Smart Cinema, ha portato circa 4 milioni di dollari in biglietti virtuali e ha distribuito 120 titoli nel suo primo anno di attività, superando il milione di biglietti all’inizio di quest’anno.

Fondata lo scorso maggio, Smart Cinema cerca di far crescere il box office cinese dando agli spettatori la possibilità di visionare in streaming una vasta gamma di film in uscita al cinema direttamente sul proprio telefono. Il tutto per acconsentire una facile visione sul treno, nella vasca da bagno o in una delle regioni non particolarmente coperte dagli attuali 60.000 grandi schermi del paese. I titoli possono essere visualizzati una sola volta su un singolo dispositivo e messi in pausa durante lo streaming, ma non possono essere mandati avanti o riavvolti velocemente, nemmeno proiettati su uno schermo più grande. Il prezzo medio di un biglietto del cinema in Cina si aggira intorno ai 35 RMB (4,60 euro), il prezzo per il film sul proprio cellulare è invece di 25 RMB (3,30 euro), un’esperienza abbastanza costosa per la qualità di cui si può godere.

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È lo stesso creatore Jack Gao a definirla “un’esperienza lussuosa e costosa” ma che non mira a sconvolgere il modello di buisness già esistente per il cinema. Gao, ex direttore di AMC Entertainment, si descrive come un convinto sostenitore dell’attuale sistema di finanziamento cinematografico, ma dove è necessario portare avanti un cambiamento. Per non rischiare di rimanere emarginata Gao crede che l’industria cinematografica debba evolversi, proprio grazie a Smart Cinema. Il film in sala è in crisi in Cina, con circa l’80% degli 1,4 miliardi di cinesi che l’anno scorso non è mai andato al cinema e si spera che Smart Cinema possa frenare questa caduta libera. Intanto le piattaforme streaming crescono, con Disney + che ha rivelato tutte le ultime novità.

Circa il 65% dei 194 dipendenti dell’azienda sta lavorando alla ricerca e sviluppo per creare dei collegamento diretti tra l’applicazione, i sistemi di distribuzione nazionale cinese e i sistemi di segnalazione al box office. Così non solo si garantirebbe la protezione del copyright, migliorando l’esperienza dell’utente, ma anche gli interessi legati al botteghino. E nel caso pensiate che il cinema sia fatto per andare in compagnia l’azienda ha pensato anche a questo: occhiali in VR permetteranno infatti di guardare il film in un ambiente 3D, chattando con gli avatar virtuali di 3 amici che si sono uniti a te per la visione del film.

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La piattaforma ha già versioni pilota in Spagna e in Italia, mentre quest’anno prevede di trasferirsi a Hong Kong, Taiwan e Macao.