Dopo il successo di Planetario (2012) e Botanica (2016), i Deproducers tornano con il nuovo album dal titolo DNA, nato da un’importante collaborazione con l’AIRC.
Definiti dagli stessi membri del collettivo “un gruppo di auto-aiuto di musicisti agée“, tornano i Deproducers. Composto dal bassista Gianni Maroccollo, dal tastierista Vittorio Cosma, dal cantautore Riccardo Senigallia e dal chitarrista Max Casacci, il collettivo dei quattro musicisti e produttori torna nei teatri italiani. E lo fa per presentare il terzo capitolo del progetto riguardante la cosiddetta musica per conferenze scientifiche. Questa volta il loro obiettivo è di sensibilizzare la cittadinanza su un argomento che, in questi ultimi anni, sta interessando sempre più ognuno di noi. L’evoluzione e, in particolare modo, il dolore scatenato dal cancro.
Accompagnati da un frontman particolare, il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani, i Deproducers decidono di unificare lo scientifico all’emotivo e la scienza alla canzone. Così dando vita ad un’interessante esperimento di compenetrazione scientifico-artistica. Da quanto dichiarato durante la conferenza stampa, infatti, DNA, in uscita il 5 aprile, non si sarà disco tradizionale formato da canzoni, ma come un esperimento di musica astratta che viene contestualizzata, trasmettendo allo spettatore un messaggio concreto.