Sei anni dopo il suo ultimo film, Wong Kar-wai annuncia il suo grande ritorno con Blossom.
Sei anni sono già trascorsi da The Grandmaster, anni in cui Wong Kar-wai si è dedicato a progetti differenti. Come The Ferryman, che ha finito per produrre, così come la sua ambiziosa serie Amazon Tong Wars, che è ancora in fase di sviluppo, e un biopic su Gucci per Annapurna anche se il progetto poi non è mai partito. Tra quelli in sviluppo c’era anche il dramma Blossoms, che dal regista stesso è stato finalmente confermato come suo prossimo film. Mentre questa settimana veniva premiato dall’Hong Kong Film Writers Association, il regista del grande cinema asiatico ha confermato che la produzione del film potrebbe prendere il via già alla fine di quest’anno. Il film, tratto dal romanzo di Jin Yucheng del 2013, segue tre residenti di Shanghai a partire dai primi anni ’60, passando per la fine della Rivoluzione culturale cinese e fino agli anni ’90, con delle scene selezionate per essere girate a San Francisco.
Parlando alla cerimonia, Wong ha raccontato che dopo aver lavorato alla sceneggiatura negli ultimi quattro anni, ha quasi terminato. Il vero interesse nasce però da una sua dichiarazione rilasciata per la prima volta: “Blossoms sarebbe stata la terza parte di In The Mood for Love e 2046“. Un’idea intrigante, soprattutto considerando che questi ultimi due film formano già la sua trilogia dell’amore con Days of Being Wild, ma forse si saprà di più su questo aspetto man mano che ci avvicineremo alla produzione. Wong ha anche aggiunto che non sono stati scelti degli attori, ma sottolineando che questi debbano parlare il dialetto di Shangai, già sentito in In the Mood for Love. Un amore lontano nel tempo quello del regista per Shangai, che ha voluto ricordarla così: