Un concerto, un’esibizione, un’esperienza incredibile.
Ci ritroviamo all’ingresso dell’Unipol arena di Bologna, per il concerto dei Florence and the Machine. Una delle band più amate e più seguite degli ultimi tempi. Tutto merito alla straordinaria voce e il fascino della cantante: Florence Welch. Che si è imposta, grazie alle sua capacità vocali e sceniche, tra le migliori artiste della storia musicale. Ora impegnata nel tour di High As Hope, l’ultimo album prodotto.
Riuscire ad accedere al concerto risulta leggermente estenuante. Le misure di sicurezza risultano inizialmente invasive. Una vera trafila insomma. Ma considerando le proporzioni del live e l’affluenza, le avevamo messe in conto e passiamo oltre. Siamo dentro finalmente e c’è aria di festa, l’entusiasmo è alto e la tensione pesante. Siamo tutti in attesa dell’ingresso di Florence, siamo tutti qui per lei. Una diva.
Finalmente l’attesa è finita e Florence sale sul palco, portando con sè tutto il fascino e il carisma che la contraddistingue. Di una presenza scenica sovrastante, Florence sa decisamente come animare e coinvolgere il suo pubblico. Ha parlato ad una vastità di visi, ma sembrava che le sue parole fossero dirette ad ognuno dei presenti. Riuscire ad instaurare un rapporto intimo con ogni singolo ascoltare, circondato da una grande folla, è un’impresa titanica.
Singolo dopo singolo, da Hunger a Cosmic Love passando da Queen of Peace fino a Shake it out, Florence si è esibita cantando brani estratti dall’ultimo album e grandi successi che l’hanno resa famosa. Una voce pazzesca e incredibile ha risuonato nell’aria intensa ed emozionante. Tutto questo ha contribuito a fomentare l’atmosfera e l’entusiasmo collettivo.
Ma Florence ha dimostrato, ancora, di non avere solo una grande voce ma di riuscire a creare un intenso rapporto con il pubblico. Chiedendo loro dalle cose più semplice, come mettere via i telefono, fino all’abbracciarsi l’uno con l’altro in nome dell’amore cosmico che ci unisce tutti. Ha reso lo spettacolo un’esperienza ai limiti del magico e del fatato.
Alla fine dell’esibizione usciamo dall’Unipol arena ancora scossi e con vibrante carica di emozioni riversata dalla band sulla folla. Tanto da poter dire di essere stato uno dei migliori live al quale abbiamo partecipato. Un’esperienza incredibile più che un concerto, che speriamo di rivivere presto.