Secondo quanto reso noto dal parlamentare Viktor Romanyuk, Toto Cutugno “fa parte dell’associazione Amici di Putin e ha sostenuto l’annessione russa della Crimea“. Queste le parole del deputato.
I colleghi di Romanyuk hanno per questo preso di mira il cantante nostrano, avanzando insieme una proposta che coinvolge direttamente Vasily Gritsak, capo del Sluzhba Bezpeky Ukrayiny (servizio di sicurezza dell’Ucraina). La proposta sarebbe addirittura quella di impedire al cantante l’accesso alla nazione.
Vacilla quindi l’organizzazione del suo prossimo concerto europeo, previsto proprio a Kiev per il 23 marzo. Risulta strano pensare che appena 6 anni fa fu al contrario il coro dell’armata rossa a spostarsi qui in Italia per esibirsi proprio con Cutugno durante la 63° edizione del festival di Sanremo, regalandoci una magniloquente versione de L’italiano. Prova di quanto il cantante toscano sia amato tra gli Urali e il Caucaso, dato che le voci dell’armata non erano nuove a quel brano.
Gli sviluppi del caso si avranno in questi giorni, ed è quindi incerto l’annullamento dell’atteso concerto. Ciò che è sicuro, è l’allargamento della presenza italiana nell’ormai nota ”lista nera” dove, al fianco di Albano Carrisi, spicca ora il nome: Salvatore Cutugno.