Il titolo del secondo lungometraggio di Matt Ross potrebbe trarre in inganno. Captain Fantastic non è un capitolo della saga Marvel ma una storia di vita “ideale” e perciò, fantastica.
Stasera alle 21.10 su Rai Movie Captain Fantstic di Ben Cash.
Ben Cash, Viggo Mortensen, è il “capitano” di una squadra di sei piccoli ragazzi geniali – i suoi figli – che ha cresciuto ed educato in modi decisamente poco ortodossi. La famiglia conduce una vita tranquilla nei boschi della costa nord occidentale degli Stati Uniti. Lontani da ogni forma di civiltà, i ragazzi sono cresciuti cacciando, coltivando e intagliando oggetti di artigianato. L’obiettivo di Ben – come quello di tutti i genitori – è quello di crescere i suoi figli nel migliore dei modi, preparandoli fisicamente e intellettualmente alle difficoltà della vita. Il personaggio di Ben è stato una grande fonte di ispirazione per Ross, regista di Captain Fantastic. «Vorrei essere stato abbastanza coraggioso e altruista da abbandonare le mie aspirazioni e ambizioni di carriera per i miei figli» dice. «Per Ben, tutto ciò che faceva prima di questo assume un’importanza secondaria rispetto a crescere i suoi figli. Fa tutto ciò pagando un prezzo, ed è attorno a questo tema che ruota il film.»
Lo stesso Matt Ross, regista e sceneggiatore di Captain Fantastic, ha avuto un’infanzia particolare.
Il regista infatti è affascinato da tutti i temi che ruotano attorno all’essere genitori. Se la storia raccontata nel film risulta così credibile nonostante la sua originalità, è anche perché il regista ha attinto direttamente ai ricordi della propria esperienza. L’infanzia di Ross è stata una vera e propria avventura ma purtroppo, anche un’esperienza alienante. «È stato duro soprattutto durante l’adolescenza» racconta. «Fui allontanato dai ragazzi della mia età. I miei amici erano lontani. E io volevo che facessero parte della mia vita. Nel film, il figlio maggiore dei Cash, Bo, si trova proprio in questo momento della sua esistenza, mentre i figli più piccoli considerano ancora straordinario il loro stile di vita.»
Se lo stile di vita alternativo della famiglia sembra così realistico nel film è anche grazie a Viggo Mortensen.
Il grande successo di Captain Fantastic si deve anche, e soprattutto, alla magistrale interpretazione di Mortensen, nei panni del protagonista Ben. L’attore ha dedicato particolare attenzione anche al realismo della vicenda, assicurandosi con Ross che tutti i personaggi fossero caratterizzati in modo accurato. Inoltre la maggior parte degli oggetti di scena provengono direttamente da casa Mortensen: sua è la canoa, alcune biciclette, vari vestiti e oggetti da cucina. Persino le foto dei bambini appese nello scuolabus sono vere e sono proprio del figlio di Mortensen, Henry.
Anche la preparazione del personaggio di Ben ha richiesto a Mortensen una certa cura…
Viggo Mortensen ha ottenuto la parte del protagonista nel febbraio 2014. Da quel momento l’attore si è sottoposto a un allenamento fisico oltre che mentale molto intenso. Mortensen ha studiato su testi di Tom Brown, naturalista e autore della Field Guide to Wilderness Survival; dello scienziato e scrittore Jared Diamond; e del linguista e filosofo Noam Chomsky. Una delle scene più gustose di Captain Fantastic è proprio quella dedicata ai festeggiamenti per la “Giornata di Noam Chomsky“, creata in sostituzione del Natale cristiano. Ben vuole che i suoi figli credano in un personaggio reale che ha fatto tanto per la cultura, non in un «personaggio di fantasia».
L’impegno maggiore è stato sicuramente quello richiesto ai sei giovani attori che hanno interpretato il ruolo dei figli di Ben.
I casting per reclutare i componenti della famiglia si sono svolti in giro per il mondo: Regno Unito, Australia, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. A passare le selezioni sono stati ragazzi con diverse capacità fisiche, in grado di apprendere la caccia, le arti marziali e le lingue straniere. Samantha Isler e Annalise Basso hanno dovuto realmente imparare l’esperanto! Per prepararsi a sopravvivere nei boschi gli attori hanno frequentato un parco avventura, imparando come accendere un fuoco, procurarsi del cibo, seguire le tracce di un animale e scalare rocce.
Annalise Basso, George MacKay, Samantha Isler, Nicholas Hamilton, Charlie Shotwell e persino la piccola Shree Crooks hanno dovuto rinunciare a molti agi e piaceri della vita quotidiana…
Il regista Matt Ross infatti, ha fatto firmare agli attori un contratto in cui promettevano di non consumare zucchero o cibo spazzatura per tutta la durata delle riprese. Per George MacKay però – che in Captain Fantastic è Bo, il figlio maggiore – la parte più difficile è stata un’altra… Il ragazzo si è preparato al ruolo praticando yoga per 3-4 ore al giorno.
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