La toccante storia d’amore tra Meryl Streep e John Cazale
Quarantun'anni dopo, ricordiamo John Cazale, un attore straordinario senza il quale, forse, oggi non conosceremmo personaggi del calibro di Meryl Streep e Al Pacino.
Quarantun’anni fa moriva tragicamente John Cazale che, nonostante la sua breve carriera, era già diventato una leggenda.
Quello di John Cazale, statunitense di origini italiane, classe 1935, è stato uno dei rari casi in cui un attore riesce a lasciare, pur con pochissime apparizioni, un solco indelebile nel mondo del cinema. Per l’esattezza sono cinque i film in cui l’attore ha recitato; questi gli hanno fatto ottenere un record piuttosto singolare: Cazale ha recitato solo in pellicole di successo, tutte candidate all’Oscar come miglior film.
Ma i suoi film non hanno in comune solo le nomination agli Oscar…
Tutti e cinque i film hanno coinvolto Francis Ford Coppola: (Il Padrino e La conversazione) , Al Pacino (Quel pomeriggio di un giorno da cani) o Robert De Niro (Il cacciatore); nel caso del Padrino Parte II, invece, tutti e tre contemporaneamente. Un’altra caratteristica che ha segnato la carriera di Cazale è quella di aver interpretato solo personaggi disperati e violenti. Ma a dispetto dell’instabilità e inaffidabilità dei suoi doppi sullo schermo, John Cazale era una persona affabile e gentile con tutti, in grado di stringere rapporti intimi e di amicizia con la maggior parte dei suoi colleghi. Per gli amici John si spendeva senza stancarsi mai: tra i suoi meriti c’è anche quello di aver contribuito alla scoperta del talento del suo amico d’infanzia Al Pacino, al successo del collega Robert De Niro e della fidanzataMeryl Streep.
È anche merito suo se, oggi, tutti conosciamo Al Pacino come uno dei maggiori attori della storia del cinema.
I due erano amici sin da piccoli, legati dalle comuni origini italiane e da una storia di vita simile. Entrambi all’età di vent’anni si guadagnavano da vivere facendo i fattorini per le strade di New York. In seguito sono arrivati a condividere il set de Il Padrino, il film cult che ha segnato l’esordio di Cazale. Fratelli non solo nel film, i due hanno sempre avuto una grande ammirazione reciproca. Al Pacino lo considerava come un fratello maggiore e quasi un maestro di recitazione. «Ho imparato tutto da John», rivela Pacino ricordando il grande senso della realtà di Cazale, che riusciva a immedesimarsi nel personaggio da interpretare diventando davvero quella persona.
«John aveva quella capacità di penetrare le cose che non sapevi mai quando iniziava e quando finiva la recitazione con lui. Ci portava in un posto in cui veramente parlavamo tra noi di dolore, di cose che erano davvero lì, davvero in noi, era un processo… Non posso neanche chiamarla improvvisazione. […] John è cresciuto nel suo ruolo, è diventato sempre di più, e non si è mai fermato, era infinito. Questo è quello che mi ha insegnato. […] Era il mio compagno di recitazione ideale, avrei voluto recitare con lui sempre, per tutta la vita».
Ma purtroppo un destino crudele non permise a John di continuare a recitare… Prima di morire però, gli fu concesso il privilegio di vivere una storia d’amore unica, invidiata da tutti.
Fu l’amico Al Pacino, ad accompagnarlo alle prime sedute di chemioterapia. Cazale continuava a rassicurare tutti e volle a tutti i costi tornare a recitare.
Il 1978 fu per la Streep un anno colmo di successi ma la morte dell’amato l’aveva cambiata nel profondo. L’anno seguente l’attrice riuscì a parlarne pubblicamente: «La morte è ancora con me. Mi ha costretto a fare i conti con la nostra fragilità , e una volta fatto questo, tutte le cose appaiono in modo diverso».