Detective per caso, un film coraggioso che abbatte le barriere della diversità
Detective per caso, al cinema il 18 e 19 marzo e realizzato da L'arte nel cuore onlus è un film coraggioso, che abbatte la barriere dando spazio alle"diversità".
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”.
Gli autori di Detective per caso (al cinema il 18 e 19 marzo), presentato alla Festa del Cinema di Roma 2018, sembrano aver ben compreso la potenza dirompente del mezzo cinematografico. Il film, prodotto da Additcive ideas Srl e dall’accademia L’Arte nel Cuore Onlus, è infatti un ottimo esempio di arte cosciente delle proprie responsabilità sociali.
Il progetto, realizzato con pochi fondi e molte idee, nasce dall’esigenza di abbattere i muri delle “diversità”, ribaltando i paradigmi che solitamente guidano l’assegnazione dei ruoli al cinema. La vicenda non ruota intorno a nomi altisonanti ed affermati: i protagonisti sono infatti giovani attori disabili, artisti emergenti che, grazie alle loro indiscutibili doti, riescono a scardinare i recinti del pregiudizio.
Il film segue la storia di Giulia (Emanuela Annini) e Piero (Alessandro Tiberi), cugini legati da un profondo legame affettivo. La loro quotidianità subirà una brusca deviazione con l’entrata in scena di Marta (Stella Egitto), ragazza afflitta da gravi problemi con la droga e, per questo, bollata come una “poco di buono”. Nonostante ciò, Piero finirà con l’affezionarsi a lei, scatenando così in Giulia contrastanti sentimenti di preoccupazione e gelosia.
I timori di Giulia prenderanno corpo quando il cugino, dopo esser stato coinvolto in una misteriosa rapina, scomparirà nel nulla. Affiancata dai suoi inseparabili amici, la ragazza si ritroverà a vestire i panni della detective, nel tentativo di scagionare e salvare Piero.
Detective per caso si presenta dunque come un film avvincente che mette in primo piano importanti tematiche sociali, non solo attraverso il racconto delle problematiche giovanili, ma anche dando una chance ad artisti troppo spesso ignorati dal mondo dello spettacolo.
Di seguito le parole di Daniel Alleruzzo, presidente de L’Arte nel Cuore:
“Sono partita 13 anni fa con un sogno, prima che un progetto, e i sogni, se ci credi fino in fondo, si possono realizzare. Questo film per noi rappresenta la vera mission della nostra Accademia: dare a persone che in molti chiamano speciali, o diversi, la possibilità di esprimersi artisticamente. In Detective per caso sono loro i veri protagonisti, e gli spettatori, che siamo sicuri saranno numerosissimi, non faranno più caso al loro status. Perché sono attori, cantanti veri. Ma soprattutto persone vere. Voglio ringraziare davvero tutti quelli che si sono impegnati per permettere al nostro sogno di aggiungere un tassello in più. Un grazie particolare va al regista del film, Giorgio Romano, e un altro ringraziamento lo vogliamo fare alla fondazione Allianz umanamente, che ha creduto dal primo giorno in questo progetto e ha permesso tutto questo”.
Per completare la definitiva rottura delle consuete gerarchie, i ruoli secondari sono stati affidanti a volti noti del cinema nostrano (e non solo), che hanno deciso di mettersi in gioco sposando questa nobile causa. Nel cast troviamo infatti anche Massimiliano Bruno, Valerio Mastrandea, Paola Cortellesi, Claudia Gerini, Lillo e molti altri.
Detective per caso, nato da un’idea di Daniela Alleruzzo, è stato scritto da Aurora Piaggesi e Giorgio Romano, quest’ultimo all’esordio anche come regista in un lungometraggio. Il film sarà distribuito al cinema da Medusa il 18 e 19 marzo.
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