Una commedia dell’orrore post-apocalittica divertente e surreale, che gioca con gli stilemi del genere e con il suo essere meta-cinematografico. Una specie di parodia dell’Hollywood moderna, che però sceglie di concentrarsi maggiormente sull’aspetto demenziale della situazione, rispetto che a realizzare una critica in quell’ambito. Un film spassoso e scanzonato, che vede un ottimo cast in azione e tra cui spicca Seth Rogen, sia attore che regista dell’opera. Facciamola Finita è un lavoro che sceglie di non prendersi sul serio, andando ad ironizzare sui prodotti a cui si ispira, dando forma ad un racconto ironico, ma al tempo stesso grottesco.
5) Babadook – Jennifer Kent (2014)
Prima di essere un film horror grottesco e claustrofobico, Babadook è un’opera sulla depressione e su quel male silenzioso e terribile che avanza inesorabile. Il dramma e il dolore nell’opera di Jennifer Kent, si trasformano, mutano la propria sostanza e acquisiscono forza sia sul piano materiale, che su quello emotivo. Una minaccia costante e pressante, che prima porta inesorabilmente all’alienazione e alla solitudine ed in seguito nuovamente alla tragedia. Un mostro che si auto-alimenta, che non può essere sconfitto, ma solo addomesticato. Un’allegoria interessante e ben congegnata sulla depressione e su tutte quelle sfumature dolorose che la riguardano.