I Foals sono in cima al panorama indie rock, e se lo meritano: ENSWBL è un gioiello del genere.
All’apice di una carriera decennale, iniziata nei meandri del post-punk revival e proseguita in varie sfaccettature di indie rock e synth-rock, i Foals sono arrivati fin qui. Everything Not Saved Will Be Lost, prima parte di un doppio album (il cui seguito uscirà questo autunno) è un capolavoro. Certo, non siamo ai livelli degli Arctic Monkeys o di altri gruppi di punta del genere; ma sicuramente questo è il miglior lavoro dei Foals finora: coeso, intenso, convincente. A differenza degli album precedenti, ENSWBL (usiamo l’acronimo) è conciso, non si perde in riempitivi, ma sfrutta esattamente ciò che deve per comunicare ciò che vuole.
Lo stile dell’album è la perfetta levigatura di tutto ciò che i Foals hanno sviluppato musicalmente nell’ultimo decennio: post-punk, synthpop, elettronica, indie rock. Tutti gli elementi musicali si fondono alla perfezione, come già in quel piccolo capolavoro che fu la canzone My Number (2013), ma nello spazio di un album intero. La sequenza delle tracce è trascinante, dà l’idea di un viaggio, un’esplorazione, con voglia di perdersi e di ritrovarsi.