Finalmente The House that Jack builtarriva in Italia. (QUI la recensione). Saranno contenti i fan del regista più discusso degli ultimi anni. Il film ha suscitato non poche polemiche durante la partecipazione a Cannes. E come era prevedibile in Italia è stato oggetto di censura.
La casa di distribuzione cinematografica Videa SpA, che si occuperà della distribuzione nelle sale italiane, ha rilasciato un comunicato a tal proposito. Da come si legge, il film verrà distribuito in due versioni.
“La versione italiana – recita il comunicato della società – sarà distribuita con tagli nelle scene più cruente e violente, scene che hanno spinto il pubblico dell’ultimo festival di Cannes ad abbandonare la sala prima della fine della proiezione, mentre la versione in lingua originale sottotitolata rispetterà l’integrità dell’opera del regista. È il primo caso in Italia di un film che entra contemporaneamente in censura in due versioni e che ha anche nella versione “alleggerita” dai tagli il vietato ai 18 anni.”
Infatti la censura italiana ha deciso di presentare una versione tagliata delle scene più cruenti ed una integrale in lingua originale, ma entrambe vietate ai minori di 18 anni.
Di seguito una dichiarazione del presidente della società di distribuzione , Videa Spa.
“Ho distribuito negli anni ottanta il primo film di Lars Von Trier, credo si chiamasse Elementi del crimine. Un capolavoro, un acerbo prodotto di un gigante del cinema. Da alcuni anni detesto Lars Von Trier come persona, per le sue scellerate dichiarazioni, per il suo antisemitismo, così come ho detestato a suo tempo Celine che ha però lasciato uno dei grandi capolavori della letteratura del 900. Con questo spirito distribuisco oggi il suo ultimo film, per raccontare ancora una volta quanta distanza una società civile sappia porre tra uno scellerato autore e la sua opera. Perché nella Casa di Jack c’è più cinema, più delirante passione che nel 90% dei film che normalmente escono. Nonostante Il detestabile Lars, divorato dai suoi demoni, che mai incontrerò.”