La maledizione dell’Oscar ha afflitto molti attori e registi: uomini e donne protagonisti di grandi prove artistiche ma mai premiati con l’ambita statuetta dorata. Se fino a qualche anno fa il caso Leonardo DiCaprio (poi finalmente vincitore nel 2016 con Revenant) era diventato l’emblema dell’ingiustizia nelle premiazioni dell’Academy adesso l’attenzione si sposta su altri attori afflitti dalla Maledizione dell’Oscar.
Una di queste è sicuramente l’attrice statunitense Amy Adams, candidata ben sei volte agli Oscar (cinque come miglior attrice non protagonista, una come miglior attrice protagonista). Quest’anno la Adams è candidata per aver interpretato la moglie di Dick Cheney in Vice di Adam McKay, un ruolo più complesso di quanto può sembrare. Nonostante la Adams sia apparsa poco sullo schermo, impersonare la moglie arrivista dell’ex vice presidente americano non deve essere stato facile.
Amy Adams e gli Oscar: da chi è stata battuta nelle scorse edizioni
La prima partecipazione di Amy Adams risale al 2006 quando ha interpretato Ashley in Junebag di Phil Morrison, quell’anno la migliore attrice non protagonista fu Rachel Weisz, anche quest’anno sfidante della Adams per La Favorita.
L’attrice ci riprova nel 2009 quando aveva un ruolo nel film Il Dubbio, adattamento di un dramma teatrale incentrato sulla vita di una suora, quell’anno fu battuta da Penelope Cruz per Vicky Cristina Barcelona. Altra chance arriva nel 2011 quando la vittoria le fu strappata da Melissa Leo, che recitava nel suo stesso film, The Fighter.
Neanche nel 2013 Amy Adams trionferà nella categoria nonostante abbia recitato nel The Master di Paul Thomas Anderson, film che vinse il Leone d’Argento a Venezia. Nel 2013 vinse Anne Hathaway per Les Miserables. Nel 2014, invece, l’attrice avrebbe potuto vincere la statutetta per Migliore Attrice Protagonista alla sua prima candidatura, quell’anno invece toccò a Cate Blanchett, la Jasmine di Woody Allen.
Le sfidanti di Amy Adams quest’anno saranno Marina de Tavira (Roma), Regina King (Se la strada potesse parlare), Emma Stone e Rachel Weisz (La Favorita), sarà questo l’anno buono?
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