Non ci ha convinti il nuovo album dei Methyl Ethel: troppo incolore, poco interessante.
I Methyl Ethel sono un complesso neo-psichedelico australiano proveniente da Perth, città nota per aver dato i natali a Tame Impala e Pond, oltre che ad altre band note come i Pendulum. Con i primi due album, i Methyl Ethel sembravano promettere molto bene nel seguire le orme dei loro più illustri colleghi, con uno stile personale e interessante. Oh Inhuman Spectacle (2015) e Everything Is Forgotten (2017) mostravano i segni di una neo-psychedelia coinvolgente, ipnotica, con tocchi artistici e atmosfere a tratti oniriche, a tratti cupe. Purtroppo il loro terzo album, Triage,non si dimostra all’altezza delle aspettative.
Gli spunti sono pochi, poco interessanti e poco sviluppati. La psichedelia e le coloriture lisergiche vengono abbandonate in favore di un grossolano tratteggio synthpop, con grumi di tastiere che emergono tra un verso e l’altro, sviluppando una fissità musicale che non fa in tempo a mettersi in moto prima della fine del disco.
Un mezzo passo falso.
Le canzoni migliori in assoluto sono due, quelle che più si salvano: All the Elements, e l’ultima, No Fighting. Subito sotto ci sono pezzi se non salvabili, perlomeno ascoltabili: Trip the Mains, e Hip Horror, soprattutto. Il resto è una brodaglia assolutamente poco memorabile, che non sapendo bene dove andare si posiziona su un pallido indie pop vagamente etereo, più dream (pop) che psichedelico.
Beninteso, Triage non sarebbe un disco così pessimo se non fosse stato preceduto da due ottimi lavori, quelli sopra citati, che qualitativamente erano ben al di sopra di questo. Non si riesce bene a capire se la mancata riuscita di quest’album sia dovuta ad una carenza di idee da parte della band, o ad un tentativo di cambiare direzione (cioè genere) riuscito solo a metà. Triage ci fa temere di dover togliere i Methyl Ethel dall’elenco delle band contemporanee in ascesa di maggior interesse. Tuttavia è presto per dirlo: un passo falso è capitato nella discografia di molti grandi artisti. Per il momento, comunque, il nostro responso è negativo.