“Una delle esperienze più dolorose della mia vita.”
Così David Benioff ricorda il pilota di Game of Thronesmai andato in onda e solo testato con degli amici. Dopo quel primo test, più del 90% dell’episodio è stato modificato prima di andare in onda su HBO nell’aprile 2011, per poi trasformarsi nel fenomeno mondiale che è oggi. Ma quel primo pilota davvero terribile, definito da un amico sceneggiatore come “una vera ca**ta“, non ha mai visto la luce del giorno. Uno script iniziale di Game of Thrones diventato leggenda per le sue pessime idee mai andate in onda.
Una prima versione dello script maledetto sarebbe apparsa online anni fa, senza però che la sua autenticità fosse stata ufficialmente confermata. Nessuno sembrava sapere se lo script fosse effettivamente quello rifiutato dalla HBO o se fosse una ulteriore versione di passaggio. Ma grazie ad una collezione di George R.R. Martin ora possiamo spiare in questa vecchia sceneggiatura e renderci conto di quanto non sia mai tutto perfetto al primo colpo, persino in Game of Thrones. Lo scrittore ha infatti depositato vecchie copie dei suoi scritti presso la Texas A&M’s Cushing Memorial Library in College Station per più di due decenni. Ci sono ragioni per credere che la versione scovata in Texas sia quella leggendaria: la bozza della produzione di Cushing è datata 22 ottobre 2009, proprio nel momento in cui il pilota mai andato in onda venne girato; la sceneggiatura di Cushing accredita il regista poi sostituito, Tom McCarthy; la sceneggiatura di Cushing contiene storie che si dice siano state inserite nella sceneggiatura del pilota rimasto nascosto. È ufficiale, Westeros sarebbe apparsa totalmente sotto una luce differente se questo pilota fosse andato in onda.
Cersei sembra avere dei poteri di preveggenza
Nella scena dove re Robert Baratheon e Ned Stark parlano nelle cripte di Grande Inverno, Robert chiede a Ned di essere al suo fianco ad Approdo del re, prima di posizionare qualcosa di piccolo ma altamente simbolico su una statua del suo grande amore Lyanna Stark: una piuma. Ma nella sceneggiatura che si trova nella biblioteca di Cushing, Cersei gioca un ruolo centrale in questo scambio, al punto che il suo coinvolgimento avrebbe potuto cambiare un episodio della stagione 5 e il teaser per la nuova stagione. Nella scena in questione Cersei aveva in qualche modo scoperto il gesto di Robert (impossibile) e avrebbe fatto bruciare la piuma ad una serva.
La piuma è ben visibile nel nuovo trailer della ottava stagione, cadendo a terra per poi congelarsi mentre Jon Snow cammina attraverso la cripta. Ma anche nella quinta stagione, precisamente nel quarto episodio, Sansa osserva incuriosita la piuma posta da Robert chiedendosi chi la avrà lasciata sulla tomba. Non è una novità che gli uccelli simbolici, nel caso di Varys dell’alto passero e della stessa Sansa, o veri, prendendo il corvo a 3 occhi, abbiano un ruolo fondamentale nella serie. Spesso i volatili accomunano personaggi fraintesi, sottovalutati e contengono informazioni potenti. La piuma in questo caso potrebbe essere un riferimento a Jon Snow, figlio di un amore segreto e simbolicamente rappresentato dal gesto sofferente di Robert. Forse il fatto che Cersei bruciasse la piuma, oltre ad essere insensato, sarebbe diventato un indizio troppo grande per gli spettatori? Sarà Jon a bruciare per mano di Cersei? Sicuramente la piuma non è stata messa casualmente nel teaser,
Daenerys è subito consenziente a consumare il matrimonio con Khal Drogo
Da uno stupro per consolidare un’alleanza si sarebbe passati ad una scena dove è Daenerys ad avere il controllo della situazione. Avrebbe aiutato Drogo a togliere gli anelli dai suoi capelli e, cosa più importante, spingerlo a consumare il matrimonio guidando la sua mano.
Una scena sicuramente meno traumatica ma molto meno significativa, come ha definito la stessa attrice Emilia Clarke. Nella trasformazione del personaggio osserviamo una bambina impaurita, maltrattata e violentata, diventare una liberatrice e una vera forza della natura; una Khaleesi capace di governare il mondo e aiutare i più deboli. La scena non è necessaria per costruire empatia, ma sottolinea i terrori che Dany ha superato e la sua crescita come personaggio. È lei stessa a sottolineare tutto ciò nella settimana stagione rivolgendosi a Jon: “Sono stata vergognata e tradita, stuprata e contaminata. Sai cosa mi ha tenuto in piedi per tutti questi anni di esilio? La fede, non in nessun dio, non in miti e leggende. In me stessa, in Daenerys Targaryen“. Un dettaglio che crea un enorme differenza nello sviluppo di un personaggio fondamentale.
I dialoghi dei White Walkers
La sceneggiatura pilota di Cushing si apre come l’episodio andato in onda:tre uomini dei Night’s Watch stanno rintracciando i bruti quando vengono attaccati dai White Walkers. Nel primo script, un uomo si nasconde su un albero riuscendo a salvarsi la vita. I White Walkers si scagliano sugli altri due uomini, parlando una lingua ghiacciata.
Una scena esclusa forse per non ridicolizzare Jon e che inizialmente proseguiva a lungo. Anche il confronto tra Ned e Jaime nella sala grande si allunga, con Jaime che ricorda a Ned di come suo fratello e suo padre siano stati uccisi. Nella scena del banchetto a Grande Inverno ci sono molti momenti importanti; le conversazioni di Jon con Tyrion e Benjen tra tutte assumono una grande importanza. Nella settima stagione Tyrion scrive una lettera a Jon dove include la frase “Tutti i nani sono bastardi agli occhi del padre“, una battuta che Tyrion dice a Jon durante il loro primo incontro, convincendolo che sarà al sicuro quando viaggerà per vedere Daenerys. Con Benjen il discorso è ovviamente riferito ai Night’s Watch che dovrà andare a servire. Le altre interazioni non sono state considerate abbastanza importanti, ma soprattutto troppo lunghe.
Catelyn sognava la corona della regina sulla testa di Sansa
In una scena della sceneggiatura pilota di Game of Thrones, Catelyn esorta Ned ad accettare l’offerta di Robert per il fidanzamento tra Joffrey e Sansa per poi seguire a sud il re. Tutto questo nonostante Ned si rifiuti categoricamente di lasciare la sua famiglia. Una Catelyn troppo legata alla scalata sociale per i nostri gusti.
Nell’episodio che andò in onda, tuttavia, Catelyn esorta Ned a rimanere nel Nord, sostenendo che affronterà lei stessa Robert dicendogli: “Ascolta, grassone. Tu non porterai mio marito da nessuna parte. Ora appartiene a me”. La vera Cat che ci piace. Benioff e Weiss in questo caso sono stati molto abili a rendersi conto di quanto il personaggio di Catelyn avesse poco spazio rispetto al libro, dovendola quindi caratterizzare velocemente. Nelle poche scene bisognava darle una forte impronta familiare, creando un’immagine della matriarca degli Stark. Una madre e moglie protettrice che avrebbe poi respinto un assassino nel tentativo di salvare il suo Bran. Una donna forte e intelligente che farebbe tutto per la sua famiglia, non una folle ossessionata dal potere.
Ned in vena di battute
In Game of Thrones Ned Stark è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più seriosi. Un grande padre di famiglia, dal cuore d’oro e dall’onore inflessibile, ma molto serio. Inizialmente la battuta che trovate nel video di seguito sarebbe stata detta da Ned a Robert nel pilota durante la scena nella cripta. Una battuta infelice sia per il momento che per il personaggio. Infatti la frase è stata utilizzata nel terzo episodio, questa volta pronunciata da Jamie come una provocazione tagliente; decisamente più appropriata.
La sola sceneggiatura del pilota di Game of Thrones mai andato in onda non rivela esattamente il motivo per cui fosse un “problema enorme”.
Anche Kit Harington ha parlato dei problemi che orbitavano attorno a quella versione, spiegando come non si provassero le giuste sensazioni. Il tutto sta probabilmente nei dettagli e nell’esecuzione, anche se Jon non deve essere stato un ottimo ubriaco viste le scelte finali. Ma questa è la conferma di come dei piccoli cambiamenti nella scrittura di uno show, possano portare a delle impressioni totalmente differenti. Basti pensare alla scena di Cersei con la piuma, che avrebbe dato molti indizi premonitori e una visione differente del suo rapporto con Robert. Oppure la madre degli Stark più interessata a portare la figlia sul trono che a proteggere la propria famiglia, fino ad arrivare a Daenerys e al suo essere subito un’abile stratega convinta delle sue possibilità e di dove potesse arrivare.
Anche in Game of Thrones a volte è giusto discostarsi dal libro, per modificare leggermente degli avvenimenti e dimostrando l’accortezza di comprendere come il media richieda delle attenzioni differenti e ben calibrate. Sono i dettagli nella creazione di un personaggio a fare tutta la differenza nel raccontare l’intreccio e Game of Thrones ha dimostrato di starci molto attenta.