Durissime le parole di Brian May, storico chitarrista dei Queen, che durante la produzione del film campione d’incassi ha abbondantemente collaborato alla creazione. La Guild dei registi ha fatto fortissime pressioni alla Fox imponendo il nome di Singer come regista dell’opera, ma di fatto, secondo May, l’allontanamento dal progetto di Bryan Singer risale a ben prima di quelle due settimane precedenti l’ultimazione delle riprese.
Come ricorderete infatti la Fox ha licenziato Bryan Singer a due settimane dalla fine delle riprese per ragioni non artistiche. Il film sarebbe poi stato ultimato dal produttore Dexter Fletcher che tornerà alla regia anche per Rocketman, biopic sulla vita di Elton John. Ai BAFTA intanto Bohemian Rhapsody ha portato a casa due premi: miglior sonoro e miglior attore a Remi Malek; la serata è stata poi dominata da The Favourite, vincitore di ben 7 premi, con Roma di Cuaròn che ha vinto ancora il premio come miglior film, dopo Venezia e i Globe.
Le dichiarazioni di May sono arrivate proprio dalla serata di premiazione dei BAFTA, gli Oscar britannici, con Brian May che si è totalmente dissociato da Bryan Singer con la seguente dichiarazione: “The only reason he’s on the movie is his guild forced Fox to do this… technically, really, he’s not the director of the movie” (L’unica ragione per cui è nel film è che la Gilda ha forzato la Fox a tenerlo, tecnicamente, davvero, non è il regista del film).
Ha poi aggiunto: “He hasn’t been the director for a long time. He was sacked for very good reason… not by us, by Fox.” (Non è stato il regista per lungo tempo. E’ stato licenziato per un motivo molto valido…non da noi, ma dalla Fox).
Sembra che tutte queste dispute non abbiano comunque impedito alla Fox di guadagnare bene con la vendita del film, che appunto ha fatto registrare incassi d’oro in tutto il mondo, e soprattutto hanno permesso a Singer di mettersi comunque in tasca il proprio compenso di 40 milioni di dollari.
Fonti: BBC e Express